Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Campania, sezione di Salerno, ha imposto al Comune di Rofrano il pagamento di una somma complessiva superiore a 1,6 milioni di euro in favore di Galileo SPV 20 S.r.l., rappresentata dalla società Officine CST S.r.l. La decisione nasce da una lunga vicenda giudiziaria che trae origine dai mancati pagamenti del Comune, ormai certificati da decreti ingiuntivi ottenuti presso il Tribunale di Vallo della Lucania.
I dettagli della vicenda
Il TAR, con sentenza n. 02549/2024 del 19 novembre 2024 ha imposto all’amministrazione comunale il saldo delle somme dovute: € 1.220.515,00 di sorte capitale; € 395.574,61 per interessi di mora (già ridotti del 20% rispetto al calcolo iniziale di oltre € 494.000).
Il TAR ha anche condannato il Comune al pagamento delle spese di giudizio e ha previsto l’immediata esecutività del provvedimento per tutelare pienamente i creditori.
Commissariamento e rischio danno erariale
Di fronte alla persistente inottemperanza del Comune, è intervenuto un Commissario ad acta, incaricato dal Direttore della Ragioneria Territoriale dello Stato di Salerno. Il Commissario, Antonio Pesante, si è insediato in municipio il 16 aprile 2025, constatando la mancata esecuzione dei pagamenti.
Di qui la pubblicazione di una delibera la quale prevede l’immediata liquidazione delle somme previste; in caso di ulteriore mancato pagamento entro 60 giorni dalla delibera (vale a dire entro il 6 settembre 2025), si procederà con misure straordinarie, tra cui variazioni di bilancio o alienazione dei beni comunali, per assicurare il trasferimento delle somme dovute.
Un monito per le Pubbliche Amministrazioni
Il caso del Comune di Rofrano rappresenta un precedente significativo per gli enti locali che, non rispettando obblighi contrattuali e sentenze, rischiano di incorrere in danni erariali “atteso – avverte il commissario Pesante – che costretto a pagare interessi moratori notevoli”.