Mercoledì 16 luglio si è conclusa la fase di presentazione delle manifestazioni di interesse per il bando “Riabitare il Sud”, promosso dalla Fondazione CON IL SUD e rivolto ai piccoli comuni e alle organizzazioni del terzo settore delle regioni meridionali.
Il bando
Il bando mette a disposizione 8 milioni di euro per sostenere almeno quattro territori attraverso progetti di sviluppo locale finalizzati alla rigenerazione demografica e alla rivitalizzazione delle comunità. L’iniziativa era rivolta a territori costituiti da almeno tre comuni confinanti, con una popolazione complessiva non superiore a 20.000 abitanti e la presenza attiva di almeno un Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI).Il bando prevede la partecipazione di un ETS (Ente del Terzo Settore) capofila, affiancato da altri due ETS partner e dalle amministrazioni comunali coinvolte. Tutti gli ETS partecipanti dovevano essere iscritti al RUNTS (Registro Unico del Terzo Settore) e avere sede legale nel territorio oggetto della candidatura.
Come si articola il bando
La procedura si articola in due fasi: una prima, dedicata alla selezione dei territori, attraverso la presentazione di una manifestazione di interesse; una seconda, riservata ai territori selezionati, per la definizione esecutiva dei progetti da realizzare, coordinata da un apposito gruppo di coordinamento territoriale composto dai promotori e dai collaboratori della Fondazione, inclusi consulenti esperti. In questo quadro, il territorio del Cilento Interno ha presentato una candidatura unitaria dal titolo: Riabitare il Cilento – Borghi accoglienti per rigenerare comunità e legami plurali, grazie al lavoro dell’Ufficio di Coordinamento d’Area “Cilento Interno”, che ha sostenuto, facilitato e coordinato la costruzione del partenariato e della proposta progettuale.
Ecco i Comuni
Sono 14 i Comuni che hanno mostrato interesse all’iniziativa e deliberato l’adesione alla candidatura: Aquara, Campora, Castelcivita, Controne, Castel San Lorenzo, Felitto, Laurino, Magliano Vetere, Monteforte Cilento, Piaggine, Roccadaspide, Roscigno, Sacco e Stio.
Il partenariato è completato da quattro ETS: Cooperativa sociale ONLUS per l’Accoglienza, la Solidarietà e la Partecipazione (A.S.P.), con sede a Castel San Lorenzo – soggetto capofila; Associazione Castelcivita Soccorso, con sede a Castelcivita; Centro Sociale Oratorio Parrocchiale Manlium, con sede a Magliano Vetere; Cooperativa Sociale ONLUS La Gemma per l’Accoglienza, la Solidarietà e la Partecipazione, con sede a Roccadaspide. Questa candidatura rappresenta un esempio virtuoso di cooperazione istituzionale e territoriale, con l’obiettivo comune di contrastare lo spopolamento e l’isolamento dei piccoli comuni del Sud.
L’obiettivo
La partecipazione congiunta di enti pubblici e soggetti del terzo settore si configura come un modello di sviluppo locale che valorizza il protagonismo delle comunità e promuove processi di cambiamento dal basso. L’Ufficio di Coordinamento ha riconosciuto la complementarietà tra il bando e la Strategia d’Area “Cilento Interno”, attualmente in via di approvazione, e ha strutturato la proposta progettuale attorno a quattro dimensioni strategiche: nascere, restare, tornare, accogliere. Al di là dell’esito finale della selezione, il vero risultato è stato il processo stesso: una collaborazione costruttiva tra uffici tecnici, volontari, progettisti e amministrazioni locali, che ha permesso di costruire una visione condivisa e unitaria per il futuro del territorio.