Sabato 5 luglio, presso l’Auditorium della Parrocchia Sant’Alfonso di Padula, l’Associazione Schierarsi – Piazza Cilento-Vallo di Diano ha organizzato un incontro pubblico per discutere dello stato dei lavori di rifacimento del Ponte Caiazzano, infrastruttura chiusa ormai da oltre tre anni e situata tra i comuni di Padula e Sassano.
L’incontro
All’incontro ha partecipato il consigliere provinciale Vincenzo Speranza, tra i pochi rappresentanti politici presenti, che ha aggiornato i cittadini sullo stato dell’opera. Attualmente – ha spiegato Speranza – la ditta Trivellazioni Cupo S.r.l. di Palomonte è impegnata nella costruzione delle spalle del ponte, mentre la struttura in acciaio è già pronta in deposito, in attesa di essere montata. Il consigliere ha assicurato che l’infrastruttura sarà completata entro la fine del 2025, con un nuovo incontro previsto per il 28 luglio per ulteriori aggiornamenti.
Il progetto
Il nuovo ponte sul fiume Tanagro, come da progetto esecutivo datato ottobre 2022/maggio 2023, avrà una lunghezza di 46 metri e sarà realizzato con una campata unica in acciaio e calcestruzzo. Sarà dotato di impalcato con due travi principali e protezione antisismica mediante isolatori elastomerici. La carreggiata sarà larga 9 metri, con una parte carrabile da 6,5 metri e marciapiedi laterali. La chiusura del vecchio ponte si era resa necessaria per le gravi condizioni strutturali delle sottostrutture, giudicate non recuperabili e non conformi alle normative di sicurezza idraulica, specie in caso di piena. Il nuovo progetto prevede, oltre al ponte, la realizzazione di nuovi rilevati stradali, quattro viabilità poderali per l’accesso alle sponde arginali e lo spostamento di alcuni tracciati secondari.
I lavori
La fase preliminare dei lavori ha previsto la demolizione del vecchio ponte, la bonifica dell’alveo e la sistemazione delle sponde. Sono poi partiti i lavori di perforazione per le fondazioni, a cui seguiranno le fasi di montaggio dell’impalcato e completamento dell’infrastruttura, nel rispetto di stringenti misure di sicurezza. L’associazione Schierarsi ha sottolineato l’importanza del monitoraggio costante da parte della cittadinanza, per evitare ulteriori ritardi e garantire finalmente la riapertura di un’infrastruttura fondamentale per la viabilità del Vallo di Diano.