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Petizione popolare del PSI di Sapri: al Parlamento la richiesta di deroga per mantenere attivo il punto nascita

In data 1 ottobre 2025 è stata formalmente trasmessa alle Camere, ai sensi dell’articolo 50 della Costituzione, una petizione popolare promossa dal Partito Socialista Italiano – Sezione di Sapri Golfo di Policastro, sottoscritta da numerosi cittadini e amministratori locali.

I figuranti

Tra i firmatari figurano

  • Pasquale Sorrentino, Consigliere provinciale di Salerno
  • Rosanna Pecorelli, Consigliere comunale di Sapri
  • Antonio Pisani, Segretario della Sezione PSI di Sapri
  • Gianfrancesco Caputo, Consigliere nazionale del Partito Socialista Italiano

L’iniziativa è stata intrapresa per sollecitare l’intervento del Parlamento a tutela del punto nascita dell’Ospedale di Sapri, presidio fondamentale per l’intero territorio del Golfo di Policastro e delle aree interne limitrofe.

La petizione

La petizione chiede alle Camere di:

  1. Sollecitare formalmente il Ministero della Salute alla concessione di una deroga, in applicazione del Protocollo Metodologico Comitato Percorso Nascite Nazionale, per consentire il mantenimento in attività del punto nascita dell’Ospedale di Sapri.
    La richiesta si fonda su elementi oggettivi:
    • la particolare conformazione geografica del territorio;
    • l’assenza di presidi alternativi raggiungibili in tempi compatibili con le urgenze ostetriche;
    • il riconoscimento di Sapri quale “zona disagiata” da parte della Regione Campania con la Legge Regionale 22 luglio 2025, n. 11.
  2. Promuovere un riesame complessivo del cosiddetto “Decreto Balduzzi”, con specifico riferimento al criterio numerico dei 500 parti annui, ormai non più sostenibile alla luce della drastica contrazione demografica nazionale e delle necessità delle aree interne e marginali.
  3. Farsi promotrici di iniziative legislative o di indirizzo che garantiscano una concreta equità territoriale nell’erogazione dei servizi sanitari, evitando che alcune comunità vengano penalizzate mentre altre, in situazioni analoghe, beneficiano di trattamenti più favorevoli.

La petizione richiama con forza i principi sanciti dagli articoli 32 e 5 della Costituzione italiana, che tutelano la salute come diritto fondamentale e riconoscono il valore delle autonomie locali e della coesione territoriale.

Il PSI di Sapri

Il PSI di Sapri e i promotori dell’iniziativa confidano in una pronta attenzione da parte delle istituzioni parlamentari, nella consapevolezza che la tutela del diritto alla salute e dei territori più fragili rappresenti un impegno inderogabile per la Repubblica.

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