Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle Agropoli Rutino ha reso pubblica una nota informativa rivolta alla cittadinanza agropolese, esprimendo forti critiche in merito alla gestione delle aree marittime da parte dell’amministrazione comunale. Il M5S evidenzia una diffida ricevuta dal Comune di Agropoli da parte dell’associazione Mare Libero. Tale diffida riguarda le delibere di Giunta Comunale, attraverso le quali sarebbe stata illegittimamente estesa la concessione agli stabilimenti balneari per la stagione in corso.
“Modo fantasioso e parziale di gestione della cosa pubblica”
Secondo il M5S, tali delibere non troverebbero alcun fondamento legale e continuerebbero ad evidenziare un «modo fantasioso e parziale di gestione della cosa pubblica». Viene contestata l’estensione delle concessioni senza la previa predisposizione dei dovuti bandi e, soprattutto, senza aver preventivamente consultato associazioni o soggetti interessati per la redazione del piano spiagge. Tale modus operandi viene definito privo di alcuna giustificazione.
Gravi affermazioni sull'”incapacità” di gestire il demanio
Il Movimento 5 Stelle Agropoli Rutino giudica inoltre molto gravi le parole espresse dall’amministrazione nelle delibere in questione, nelle quali si dichiara che senza i concessionari uscenti non si sarebbe garantito l’uso e la conservazione del demanio marittimo. Alla luce di tali affermazioni, il gruppo politico pone un interrogativo diretto alla popolazione residente sull’effettiva capacità dell’attuale amministrazione di gestire i beni pubblici per i quali ha ricevuto mandato elettorale.
Richiesta di dimissioni e accusa di abusivismo
La presa di posizione del M5S si conclude con una netta richiesta: «Si dimettano facendo spazio a nuovi soggetti in grado di amministrare con competenza e legalità un Comune», considerato che sul fronte della gestione del litorale sarebbero diverse le criticità come lo «scempio compiuto in zona scoglio di San Francesco».
Il gruppo politico solleva infine un dubbio sulla validità delle attività svolte dagli ex concessionari durante lo scorso fine settimana, ipotizzando che, in assenza del conseguente atto amministrativo di concessione alle delibere di giunta (atti di indirizzo politico), l’affitto degli ombrelloni possa essere avvenuto in modo abusivo.