Attualità

Legambiente, ecomafia in Campania: 23.037 reati in 5 anni, il ciclo del cemento e dei rifiuti piaghe da sanare

Negli ultimi cinque anni in Campania sono 23.037 i reati contro l'ambiente, con 20.543 persone denunciate, 183 persone arrestate e 7.888 sequestri effettuati.

Comunicato Stampa

25 Marzo 2024

C’è un virus da combattere che dura da anni. Il “virus” dell’ecomafia che non si arresta né conosce crisi. Negli ultimi cinque anni in Campania sono 23.037 i reati contro l’ambiente, con 20.543 persone denunciate, 183 persone arrestate e 7.888 sequestri effettuati. La maggior parte dei reati sono concentrati nella Provincia di Napoli e Salerno, in particolar modo in questi ultimi cinque anni, il 32% dei reati contro l’ambiente pari 7.399 sono concentrati nell’area metropolitana napoletana mentre il 18% pari 4.227 nella provincia salernitana. In questi anni a spartirsi la torta, insieme ad imprenditori, funzionari e amministratori pubblici collusi, sono stati circa 80 clan attivi in tutte le filiere analizzate da Legambiente: dal ciclo del cemento a quello dei rifiuti, dai traffici di animali fino allo sfruttamento delle energie rinnovabili e alla distorsione dell’economia circolare. È questa la fotografia della Campania scattata dal Rapporto Ecomafia 2023 con i nuovi dati degli ultimi cinque anni di criminalità ambientale in Campania presentato stamattina presso il Casale di Teverolaccio a Succivo, sedeoperativa del circolo Legambiente Geofilos e della Cooperativa Terra Felix oggetto negli ultimi mesi di atti intimidatori. Importante, per queste ragioni, la presenza istituzionale: alla conferenza stampa sono intervenuti il prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, il presidente della Commissione parlamentare Ecomafia, Jacopo Morrone, Federico Cafiero de Raho, vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, Antonio Ricci, procuratore aggiunto della Procura di Napoli, Maria Antonietta Troncone, procuratore della Repubblica della Procura di Napoli Nord, Mario Morcone, assessore alla Sicurezza, Legalità a Immigrazione della Regione Campania, Ciro Silvestro, viceprefetto incaricato per la “Terra dei fuochi”, il comandante del Gruppo Carabinieri Tutela ambientale e sicurezza energetica di Napoli, ten. col. Pasquale Starace. In sala, tra i presenti, i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto a livello provinciale e regionale.

Le dichiarazioni

I numeri e le storie raccolte nel rapporto – dichiara Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania confermano il lavoro importante svolto da forze dell’ordine, Capitanerie di porto, enti di controllo e magistratura.E dovrebbero sollecitare risposte coerenti ed efficaci da parte di chi ha responsabilità politiche e istituzionali. Le ecomafie continuano ad affondare le loro radici nell’ambiente, spinte da interessi trasversali in cui si intrecciano sempre di più criminalità ambientale, economica e organizzata in un triangolo perfetto. È urgente affiancare alla risposta giudiziaria, una risposta politica-istituzionale ancora troppo carente. Siamo ancora in attesa che inizi concretamente con tempi e regole certe la bonifica del territorio, di azioni concrete per la chiusura del ciclo integrato dei rifiuti che fermino quei “tour” che da sempre alimentano le ecomafie. Così come siamo in attesa delle ruspe per abbattere il cemento illegale, una delle ferite aperte della nostra regione alimentata da una classe politica che continua a proporre condoni per meri calcoli elettorali o perché, in molti casi, è direttamente coinvolta in questi fenomeni.

Le piaghe da sanare

Le piaghe da sanare – Come dimostrano i dati dei reati degli ultimi cinque anni, il ciclo dei rifiuti resta il settore maggiormente interessato dai fenomeni più gravi di criminalità ambientale: dal 2018 sono 8.461 i reati contestati, con 8.307 persone denunciate, 118 arresti e 4.343 sequestri. La Provincia di Napoli con 2.308 reati e 2.629 persone denunciate risulta la provincia più colpita, seguita dalla Provincia di Caserta con 1.156 reati, e 956 persone denunciate. La Campania continua a bruciare di rifiuti. Dal primo censimento avviato da Legambiente nel 2013 al 30 aprile 2023 gli incendi ai vari tipi di impianti di gestione di rifiuti in Campania sono stati 177, seconda regione d’Italia dopo la Sicilia.

La Campania si conferma capitale del cemento connection con 7.360 reati accertati dal 2018 con 7.694 persone denunciate, 33 persone arrestate e 1554 sequestri effettuati. La provincia di Avellino con 1.922 reati, 1.934 persone denunciate si conferma in testa alla classifica provinciale, seguita da quelle di Napoli con 1.702 reati e Salerno (1.491). In Campania dal 2004 al 2022 il numero delle demolizioni eseguite è del 13,1% (pari a 3.107) dei 23.635 immobili abusivi per i quali è stato stabilito l’abbattimento da parte dei 110 Comuni che hanno risposto in maniera completa al monitoraggio civico promosso da Legambiente, pari al 20% del campione totale. Secondo l’ultimo rapporto sul BES (Benessere Equo e Sostenibile) dell’Istat, secondo le stime elaborate in collaborazione con il Cresme, la situazione in Campania rimane “insostenibile”, con 50,4 abitazioni costruite illegalmente ogni 100 realizzate nel rispetto delle regole. La provincia con il migliore rapporto tra ordinanze emesse ed eseguite dai comuni del suo territorio è quella di Benevento (32%) con 462 ordinanze emesse e 148 demolizioni eseguite, segue provincia di Avellino con 1.695 ordinanze di demolizioni emesse e 516 eseguite pari al 30,4%. Salerno con 4.864 ordinanze e 686 eseguite (14,1%). Chiudono Caserta con 887 ordinanze di demolizioni e 116 eseguite (13,1%) e la Provincia di Napoli con 15.727 ordinanze e solo 1641 eseguiti pari al 10,4%

I commenti

Abbiamo scelto di presentare a Succivo il Rapporto Ecomafia – commenta Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambientecome risposta ai continui attacchi intimidatori nei confronti della nostra cooperativa e per ribadire con chiarezza che verra’ rispedito al mittente ogni tentativo di voler mettere in ginocchio l’esperienza dei ragazzi e soci di Succivo. Sin dal 1994, anno della prima presentazione del Rapporto sulle ecomafie abbiamo acceso i riflettori sulla Campania e in questi trent’anni nel nostro agire politico associativo la lotta ai “ladri di futuro” è stata prioritaria con iniziative, denunce, mobilitazioni. E’ necessario mettere in campo maggiori attività di prevenzione e di controllo, nuove normative stringenti come i delitti contro le agromafie e la fauna che ancora faticano a vedere la luce e avvalersi della nuova direttiva europea sui crimini ambientali recependo in tempi brevi. La direttiva conclude Ciafani – approvata a fine febbraio dal parlamento europeo, prevede nuovi illeciti come l’ecocidio, un inasprimento delle sanzioni, maggiori tutele per chi denuncia e l’impegno di facilitare l’accesso alla giustizia per le associazioni

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Salerno: protocollo d’intesa per i richiedenti protezione internazionale

L'obiettivo è fornire una corretta informativa ai richiedenti protezione internazionale che intendono presentarsi spontaneamente presso l'Ufficio Immigrazione della Questura

Eboli: salta la tradizionale “Sagra della braciola cu ‘o zit spezzato

Lavori pubblici bloccano gli impianti sportivi del centro Spartacus

Istituto Alberghiero di Albanella, minoranza insiste: futuro incerto

Il gruppo "Uniti per Cambiare" denuncia inerzia politica e propone soluzioni urgenti

Crisi idrica: dal Cilento appelli dei sindaci a evitare sprechi

Le aziende che gestiscono il servizio stanno lanciando appelli a razionalizzare l'utilizzo d'acqua evitando sprechi

Ernesto Rocco

14/07/2025

Vallo, Molinaro: “Abbiamo i numeri per approvare il bilancio in serenità”

Le tensioni sono esplose a seguito del ritardo accumulato nella presentazione del rendiconto, la cui approvazione era attesa nei mesi scorsi

Chiara Esposito

14/07/2025

Capaccio Paestum: un terminal bus a Ponte Barizzo, una proposta per migliorare il trasporto pubblico locale

La FIT CISL propone un innovativo nodo di interscambio a Ponte Barizzo, Capaccio Paestum, per rivoluzionare il TPL tra Cilento e Salerno

Tribunale di Lagonegro: è Romano Gibboni il nuovo Presidente, originario del Vallo di Diano

Magistrato di lunga esperienza e figura molto apprezzata nel mondo forense, Gibboni ha ricoperto in precedenza il ruolo di presidente della sezione Lavoro del Tribunale di Salerno

Sapri, la notte della Spigolatrice: eletta la 23enne Marianna Ferrara

Una serata magica che ha portato all'elezione della nuova Spigolatrice

Capaccio Paestum, riqualificazione della pineta: presto al via l’intervento di messa in sicurezza

Il progetto ha lo scopo di valorizzare la fascia pinetata attraverso la manutenzione e la messa in sicurezza del bosco

Battipaglia, vasto incendio nei pressi del cimitero comunale: caschi rossi in azione

L’area è stata delimitata per consentire le operazioni in sicurezza, che restano tuttora in corso

Agropoli: inaugurata la “Cassetta dei Pensieri” dove imbucare pensieri, difficoltà e richieste

È stata inaugurata ufficialmente ad Agropoli la “Cassetta dei Pensieri”, un’iniziativa che nasce dalla collaborazione tra Atletica Agropoli, Le Giornate del Benessere e le psicologhe Francesca Carola e Francesca Chirico, […]

Salerno Pulita, bilancio positivo per lo Spazzamare: meno rifiuti in mare dopo un mese di attività

L'imbarcazione, attiva dal mercoledì al lunedì, si dedica alla raccolta di idrocarburi e rifiuti galleggianti nello specchio d’acqua che bagna la città

Torna alla home