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Imbarcazione rubata al porto di Acciaroli, proprietario dovrà essere risarcito: «mancava guardiania notturna»

La Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale Regionale per la Campania, ha emesso una sentenza che condanna l’ex Responsabile del Servizio Demanio Marittimo del Comune di Pollica al pagamento di € 113.884,55 in favore dell’ente. La condanna è correlata a un danno erariale indiretto subito dal Comune a seguito di una sentenza civile del Tribunale di Vallo della Lucania.

L’esborso è stato necessario per risarcire il danno patito un uomo il cui natante fu rubato il 22 agosto 2005 mentre era ormeggiato nel porto di Acciaroli. La sentenza civile, passata in giudicato, aveva stabilito l’inadempimento da parte del Comune di Pollica di un contratto di ormeggio che includeva l’obbligo di custodia.

Le ragioni della condanna

La Procura Regionale aveva citato in giudizio il funzionario per sentirlo condannare a causa della sua condotta, ritenuta all’origine del furto del natante. L’accusa si è concentrata sulla mancata predisposizione del servizio di guardiania notturna nel periodo di alta stagione (15 giugno/15 settembre), nonostante l’assunzione di cinque guardiani, avvenuta su richiesta dello stesso funzionario per garantire la sorveglianza H24.

Dagli atti è emerso che, sebbene gli operai fossero stati assunti anche per la guardiania notturna, non erano previsti turni precisi di lavoro, mancavano ordini di servizio, e non veniva predisposto alcun servizio di guardiania notturna considerato che gli atti che stabilivano la necessità di un servizio di guardiania H24.

Il risarcimento

L’importo complessivo del risarcimento che l’ex funzionario dovrà versare è di € 113.884,55, comprensivo di sorte capitale, spese legali, spese di CTU e spese di registrazione della sentenza. Su tale somma, si calcoleranno la rivalutazione monetaria dal 17 ottobre 2022 e gli interessi legali dalla data di pubblicazione della sentenza.

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