È stato ufficialmente firmato il nuovo protocollo d’intesa tra il Gruppo Iren e la Fondazione MIdA, finalizzato alla tutela, valorizzazione e sviluppo del patrimonio storico, culturale e ambientale delle Grotte di Pertosa-Auletta, recentemente premiate con il GIST ACTA 2025 come miglior sito archeologico d’Italia.
Il protocollo d’intesa
L’accordo prevede il sostegno di Iren alla campagna di scavi archeologici triennale (2025-2027), diretta scientificamente dallo speleo-archeologo Felice Larocca e realizzata in collaborazione con la Soprintendenza e l’Istituto Centrale per l’Archeologia del Ministero della Cultura. Durante la prima fase degli scavi, condotta nel 2025, è stata individuata una struttura di culto risalente all’epoca ellenistica (IV-I sec. a.C.), oltre all’ampliamento dell’area documentata della palafitta protostorica, l’unico esempio conosciuto in Europa in ambiente sotterraneo.
Le prossime fasi prevedono analisi approfondite sui reperti e nuove esplorazioni in aree ancora inesplorate.
Le Grotte di Pertosa-Auletta, uniche in Europa per la presenza di un fiume sotterraneo navigabile, rappresentano un raro ecosistema ipogeo con valenze archeologiche, speleologiche e turistiche. L’ambiente interno è stato modellato in modo sostenibile grazie allo sbarramento idroelettrico attivo dal 1907, oggi gestito dal Gruppo Iren, che consente anche l’esistenza del percorso navigabile all’interno delle grotte.
Il commento
“Questa collaborazione testimonia come sia possibile coniugare progresso tecnologico, produzione energetica e valorizzazione culturale,” ha dichiarato Giuseppe Bergesio, Amministratore Delegato di Iren Energia. “L’acqua che qui genera energia da oltre un secolo ha anche custodito reperti unici che raccontano storie antichissime: è nostro dovere preservare e sostenere questo prezioso patrimonio”.
“La sinergia con Iren – ha commentato Maria Rosaria Carfagna, presidente della Fondazione MIdA – rappresenta una pietra miliare nel percorso di valorizzazione di un sito che è al tempo stesso un tesoro naturale, un laboratorio scientifico e un luogo di memoria collettiva. Questo protocollo ci consente di guardare al futuro con fiducia, rafforzando il ruolo delle Grotte come motore di identità, ricerca e sviluppo sostenibile per l’intero territorio”.