Fuochi d’artificio: arriva la stretta a Salerno, multe fino a 20mila euro per i trasgressori

Multe fino a ventimila euro per gli esplode fuochi d'artificio sul territorio comunale: «usanza pericolosa che può provocare danni a persone e animali»

Di Federica Inverso

Fuochi d’artificio, dopo le proteste dei cittadini arriva la stretta a Salerno. Firmata una nuova ordinanza dopo l’incontro in Prefettura di un Comitato di ordine pubblico che sollecitava interventi circa l’utilizzo sconsiderato di fuochi d’artificio durante le notti. Il nuovo provvedimento dirigenziale, firmato dal comandante dei vigili urbani, Rosario Battipaglia, vieta l’utilizzo di fuochi d’artificio, petardi, mortaretti e altri materiali esplodenti in luoghi pubblici e privati, dalle 22 alle 7 del mattino, fino al 30 settembre.

Fuochi d’artificio a Salerno, l’ordinanza e le sanzioni

Per i trasgressori sono previste multe salate: da 5000 a 20.000 euro. I residenti, che più volte hanno lamentato rumori ed esplosioni fino a tarda notte, potranno finalmente avere sonno tranquillo. La vicenda era finita al centro del dibattito anche durante l’ultima seduta di Consiglio comunale a
Salerno.

Proprio per cercare di arginare il fenomeno erano stati intensificati anche i controlli delle forze dell’ordine su tutto il territorio comunale. Dal divieto sono esclusi gli spettacoli pirotecnici preventivamente autorizzati dall’Autorità competente.

È vietato su tutto il territorio comunale – si legge nell’ordinanza – vendere in forma ambulante e non ogni tipo di fuochi d’artificio, petardi, mortaretti e altri materiali esplodenti”.

“Un’usanza oggettivamente pericolosa – si legge ancora nel provvedimento – che può provocare danni fisici anche di rilevante entità, che può avere conseguenze negative a carico degli animali di affezione e che contribuisce a produrre un notevole inquinamento acustico”.

Non solo, tra le motivazioni alla base del provvedimento anche che: “Detti fuochi d’artificio, petardi, mortaretti e altri materiali esplodenti possono causare danni al patrimonio comunale, all’ambiente nonché al patrimonio culturale, con grave pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, e l’accensione dei fuochi d’artificio all’aperto potrebbe determinare la combustione di stoppe o erbe incolte, soprattutto nelle stagioni più calde e secche, dando origine ad incendi minacciosi per l’ambiente”.

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