Emergenza incendi, un tema che ogni estate torna con drammatica puntualità nel territorio cilentano.
Caschi rossi impegnati per diverse ore
Dopo il brutto incendio divampato nel Comune di Pisciotta, al confine con quello di Ascea, ettari di vegetazione sono andati in fumo. Le fiamme, ora completamente domate, hanno richiesto un massiccio intervento dei Vigili del Fuoco, con due squadre operative provenienti dai distaccamenti di Vallo della Lucania e Policastro.
Il commento del sindaco di Pisciotta, Ettore Liguori
Il primo cittadino di Pisciotta, Ettore Liguori, intervistato sull’accaduto, ha dichiarato: “Non credo possa essere addebitato ad un solo “pazzoide”, è stato un incendio procurato da una vera e propria organizzazione se si considera il fatto che sono tre i punti d’innesco dell’incendio: versante Ascea, versante Pisciotta in località Rizzico e alla base della torre di “Fiumicello” che è sul mare”. Per Liguori si tratta di un disegno ben studiato ed effettuato nel momento in cui le squadre operative della Comunità Montana Lambro e Mingardo, non sono state autorizzate ad effettuare il servizio antincendio che parte oggi, 1 luglio.
Allarme incendi sul territorio del Cilento, Diano e Alburni
Intanto anche nella giornata di ieri, nuovi incendi di sono registrati in due zone distinte. Uno a Palinuro, in località Casaburi dove le fiamme hanno minacciato alcune abitazioni e a Sicignano degli Alburni dove le operazioni di spegnimento delle fiamme hanno richiesto ben sette ore di lavoro.