Dopo un lungo periodo di incertezza e di serrate trattative interne, la destra campana sembra aver sciolto le riserve sul nome che sfiderà il fronte progressista per la guida della Regione. Salvo sorprese dell’ultima ora, l’accordo raggiunto vedrebbe Edmondo Cirielli come il candidato unitario per la presidenza della Regione Campania. La sua nomina, attesa da giorni, dovrebbe essere ufficializzata a breve.
Il viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale di Fratelli d’Italia è chiamato a raccogliere la sfida contro l’aspirante presidente del fronte progressista, Roberto Fico. Cirielli, 61 anni, è una figura di lungo corso della politica campana e nazionale. Originario di Nocera Inferiore, vanta una carriera come ufficiale dei carabinieri in quiescenza ed è figlio di un ufficiale dell’esercito.
Il suo percorso politico lo ha visto ricoprire ruoli istituzionali di rilievo, in primis quello di presidente della provincia di Salerno. Rieletto deputato con Fratelli d’Italia alle elezioni politiche del 2022 come capolista nel collegio plurinominale Campania 2, dal novembre dello stesso anno ricopre l’incarico di viceministro nel Governo Meloni.
La sua designazione a candidato a Palazzo Santa Lucia è il risultato di un cammino complesso, segnato da scontri e contrapposizioni interne alla coalizione di centrodestra. Cirielli è riuscito a superare figure di alto profilo che aspiravano alla candidatura, sia di estrazione civica che più strettamente politica.
Tra i nomi che avevano circolato con maggiore insistenza si citano il prefetto di Napoli, Michele di Bari, e il presidente dell’Unione Industriali, Costanzo Jannotti Pecci, entrambi espressioni della società civile. A livello politico, invece, Cirielli ha avuto la meglio anche su esponenti di spicco come l’ex ministra Mara Carfagna.
La sfida che attende Cirielli è quella di guidare la destra campana dopo i dieci anni di presidenza targati Vincenzo De Luca, in una competizione che si preannuncia serrata e cruciale per il futuro della Regione.