È stato annunciato questa mattina, in una cerimonia svoltasi a Roma presso il CNR alla presenza dei sindaci vincitori, l’elenco dei Comuni rurali insigniti del riconoscimento “Spighe Verdi 2025”. In questa decima edizione del programma, ben 90 località potranno fregiarsi del prestigioso titolo, un incremento significativo rispetto alle 75 premiate lo scorso anno. Il bilancio evidenzia 17 nuovi ingressi e solo 2 Comuni non confermati, a testimonianza di una crescente attenzione verso la sostenibilità nelle aree interne italiane.
Il riconoscimento “Spighe Verdi”: Un programma per la sostenibilità rurale
“Spighe Verdi” è un programma nazionale promosso dalla FEE – Foundation for Environmental Education, la stessa organizzazione che a livello globale conferisce il celebre riconoscimento “Bandiera Blu” per le località costiere. Con l’obiettivo di guidare i Comuni rurali verso una progressiva adozione di pratiche sostenibili, la fondazione FEE Italia ha stretto una collaborazione con Confagricoltura. Insieme, hanno definito un set di indicatori specifici, capaci di valutare le politiche di gestione del territorio e di indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale.
I criteri di valutazione e il ruolo delle istituzioni
La fase di valutazione dei Comuni candidati è condotta da una Commissione seguendo un rigido schema procedurale, e si avvale del contributo di diversi enti istituzionali. Tra questi figurano il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, il Ministero per il Turismo, il CNR, i Carabinieri e Confagricoltura. Gli indicatori presi in considerazione spaziano dalla partecipazione pubblica all’educazione allo sviluppo sostenibile, dal corretto uso del suolo alla presenza di produzioni agricole tipiche, dalla sostenibilità e innovazione in agricoltura alla qualità dell’offerta turistica. Vengono inoltre valutati l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata, la valorizzazione delle aree naturalistiche e del paesaggio, la cura dell’arredo urbano e l’accessibilità per tutti. Questi criteri, pur non esaustivi, rappresentano le linee guida del programma, suscettibili di variazioni nell’ottica di un miglioramento continuo e di un sempre maggiore coinvolgimento dei Comuni italiani.
Crescita e impatto del programma: Le voci dei presidenti
“Il 2025 segna un forte incremento del programma Spighe Verdi – dichiara Claudio Mazza, presidente della fondazione FEE Italia –, ben 17 nuovi ingressi che testimoniano la crescente attenzione delle amministrazioni locali verso uno sviluppo rurale realmente sostenibile”.
Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ha sottolineato come “Il programma Spighe Verdi conferma anche nel 2025 la sua funzione strategica per la crescita dei Comuni rurali e delle aree interne del nostro Paese. L’agricoltura è protagonista di questo percorso: dalle pratiche sostenibili all’economia circolare, dalla tutela del paesaggio alla valorizzazione delle produzioni tipiche e dell’accoglienza. Sono questi i pilastri che guidano il lavoro delle imprese agricole e che ritroviamo pienamente negli obiettivi fissati da FEE Italia”.
La Campania protagonista: Sette Comuni premiati
Le “Spighe Verdi 2025” sono state assegnate in 15 Regioni italiane. La Campania si distingue ottenendo ben 7 riconoscimenti, con un nuovo ingresso. Le località campane premiate sono Agropoli, Ascea, Capaccio Paestum, Monteforte Cilento e Positano nel salernitano. A questi si aggiungono Foiano di Val Fortore nel beneventano e Massa Lubrense, anch’essa nel salernitano, a testimonianza dell’impegno della regione per la sostenibilità e la valorizzazione delle sue aree rurali.