L’acceso confronto verbale avvenuto nella I Commissione consiliare del Comune di Eboli nella giornata di ieri è degenerato in quella che i partiti di opposizione definiscono una vera e propria aggressione verbale nei confronti del consigliere comunale Giuseppe Norma (leggi qui). L’episodio, che ha coinvolto il comandante della Polizia Locale di Eboli, Daniele De Sanctis, ha sollevato forti polemiche, portando a una condanna congiunta da parte di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Partito Democratico e Italia Viva.
Grave oltraggio alle istituzioni democratiche: la denuncia dell’opposizione
La nota congiunta dei partiti di opposizione denuncia un «grave oltraggio alle istituzioni democratiche» durante una seduta di commissione consiliare. Secondo il documento, il comandante della Polizia Locale avrebbe assunto un «comportamento inaccettabile per tono e contenuto, culminato in una vera e propria aggressione verbale nei confronti dei componenti della commissione, e in particolare contro un consigliere che aveva legittimamente chiesto chiarimenti sul funzionamento del sistema di videosorveglianza urbana». Viene espresso pieno solidarietà al consigliere coinvolto, sottolineando come tale comportamento non sia solo un’offesa al singolo, ma «una violazione grave della dignità e delle prerogative dell’intero Consiglio comunale, che agiva nella sua funzione ispettiva e di indirizzo». I partiti criticano aspramente che «un dirigente comunale arrivi a minacciare, schernire e insultare un consigliere, davanti a testimoni», mettendo in discussione «la tenuta stessa dell’ordinamento istituzionale locale». A complicare il quadro, viene segnalata anche «l’assenza dell’assessore delegato, salvo poi far seguire nella notte messaggi di contenuto offensivo, indirizzati allo stesso consigliere».
Le richieste al Sindaco di Eboli
A seguito di quanto accaduto, le forze di opposizione hanno formalmente richiesto al Sindaco di Eboli di «Condannare pubblicamente il comportamento del comandante della Polizia Locale, richiamandolo formalmente ai doveri di correttezza, rispetto istituzionale e neutralità che il suo ruolo impone; valutare immediatamente la rimozione dell’assessore Antonio Corsetto, per manifesta inadeguatezza istituzionale e incapacità di relazionarsi con il Consiglio comunale in modo trasparente e corretto; difendere l’integrità delle istituzioni democratiche locali, ristabilendo un clima di rispetto, confronto e legalità all’interno dell’amministrazione».
La replica del Comandante Daniele De Sanctis
In risposta alle accuse, il comandante della Polizia Municipale di Eboli, Daniele De Sanctis, ha rilasciato una dichiarazione per chiarire l’accaduto e porgere le proprie scuse. «Con riferimento alla nota diffusa dal consigliere comunale Giuseppe Norma, preciso che il contraddittorio avvenuto nella I Commissione si è generato su un argomento non inserito nell’ordine del giorno, mentre stavo relazionando sul tema della sicurezza, in particolare sull’iter procedimentale e sulla installazione delle videocamere, come richiesto dai consiglieri comunali».
De Sanctis ha spiegato la sua reazione: «La mia reazione su presunti emolumenti aggiuntivi allo stipendio percepito ha creato un forte equivoco con il consigliere Giuseppe Norma. Si è trattato solo di un contraddittorio verbale e se i toni utilizzati dallo scrivente sono stati percepiti dal consigliere Norma come offensivi, me ne scuso, come mi scuso anche con gli altri presenti, poiché riconosco di avere esagerato». Il comandante ha motivato il suo comportamento con il sentirsi «ferito nella mia dignità di lavoratore rispetto a presunti emolumenti aggiuntivi percepiti, un’affermazione del tutto destituita di ogni fondamento».
Ha infine ribadito la sua volontà di chiarire: «Già qualche ora dopo l’episodio avevo interloquito con il sindaco e dichiarato la mia totale disponibilità a chiarire e scusarmi con il consigliere Norma e lo faccio adesso pubblicamente».