La città di Eboli è al centro di una protesta ambientalista in seguito alla decisione dell’Amministrazione di procedere con l’abbattimento di 23 alberi ad alto fusto, alcuni superiori ai 16 metri. La misura, motivata da una valutazione di tipo VTA (Visual Tree Assessment), ha sollevato forti critiche da parte del Circolo Legambiente Silaris.
Legambiente Silaris: “Salviamo i polmoni verdi della città”
La presidente del Circolo, Caterina Manzione, denuncia con fermezza: «Fermiamo l’abbattimento indiscriminato di 23 alberi ad alto fusto». Secondo Manzione, si tratta di un intervento che danneggia gravemente l’ambiente e la società, privando la città di un patrimonio naturale fondamentale.
«Gli alberi ad alto fusto sono i polmoni verdi della città, capaci di assorbire enormi quantità di CO₂ e di purificare l’aria che respiriamo», ha dichiarato. Il direttore del Circolo, Stefania De Rosa, aggiunge: «Sono habitat fondamentali per molte specie e rappresentano un patrimonio storico e culturale imprescindibile per la nostra città».
Dubbi sulla metodologia VTA e richieste di analisi approfondite
Il consulente tecnico-scientifico di Legambiente Campania critica la metodologia VTA come strumento insufficiente quando non accompagnato da ulteriori analisi strumentali. «La valutazione della stabilità di un albero non può basarsi esclusivamente sulla VTA», sottolinea, proponendo l’uso di strumenti specialistici come resistograph, tomograph e dinamometro per una valutazione scientificamente fondata.
De Rosa evidenzia inoltre come le decisioni comunali siano spesso frutto di interpretazioni cautelative e generalizzate, che conducono a tagli indiscriminati senza fondamento tecnico: «Questa pratica va evitata perché rappresenta una perdita ingiustificata e irreparabile per la nostra comunità».
Appello alle autorità: trasparenza e alternative
Il Circolo Legambiente Silaris rivolge un appello urgente alle autorità comunali affinché si sospendano le operazioni di abbattimento e vengano resi pubblici i dati tecnici relativi agli alberi interessati. L’associazione propone interventi alternativi come potature o consolidamenti, che consentirebbero di salvaguardare il verde urbano.
«La gestione del verde urbano deve essere lungimirante e rispettosa, soprattutto in questo momento storico di crisi climatica», conclude Manzione, ribadendo che la forestazione urbana è oggi una strategia chiave per tutelare ambiente e salute.
Un impegno costante per la salvaguardia ambientale
Il Circolo Legambiente Silaris di Eboli continuerà la propria azione per la protezione del patrimonio arboreo locale. Secondo i membri del gruppo, l’abbattimento deciso non è giustificato da pericoli oggettivi, e compromette la capacità della città di beneficiare dei servizi ecosistemici offerti dagli alberi, come il controllo del microclima, l’assorbimento di CO₂, la biodiversità e il valore storico-identitario.