Politica

Consiglieri di Capaccio Paestum chiedono l’azzeramento della giunta e un “nuovo inizio”

I consiglieri comunali dissidenti di Capaccio Paestum, Antonio Agresti, Igor Ciliberti, Maria Rosaria Giuliano, Antonio Mastrandrea, Gianmarco Scairati ed Eustachio Voza, hanno indirizzato una comunicazione formale al sindaco Gaetano Paolino, chiedendo un’immediata e radicale inversione di rotta nell’azione politico-amministrativa dell’ente.

La richiesta, che fa seguito a precedenti considerazioni sulla situazione, punta a stabilire “capisaldi per la migliore amministrazione nell’interesse dei cittadini” e a valutare i presupposti per un “nuovo inizio”.

Il documento, inviato al protocollo comunale, non usa mezzi termini e individua quattro punti ritenuti “fondamentali ed indefettibili presupposti” per un dialogo costruttivo e una ripartenza efficace.

Le quattro richieste chiave al sindaco

Al primo punto della missiva, i consiglieri chiedono l’azzeramento immediato della Giunta Comunale. L’organo esecutivo, si legge nella nota, dovrebbe essere poi rinominato solo “previo confronto e condivisione”, individuando le “migliori espressioni e professionalità del territorio” al fine di rilanciare l’azione amministrativa e garantire una “costante presenza dell’organo esecutivo comunale sul territorio”.

Il secondo punto riguarda la macchina amministrativa. I consiglieri sollecitano una riorganizzazione totale degli Uffici e dei Servizi, le cui modalità di scelta dovranno essere condivise in funzione degli obiettivi di crescita e di un più corretto funzionamento. Inoltre, chiedono l’immediata sospensione di ogni modifica di attribuzione di responsabilità effettuata negli ultimi mesi.

Le richieste si estendono anche al di fuori del perimetro strettamente comunale. Al terzo punto, si chiede una revisione delle nomine effettuate in società partecipate e/o controllate. La finalità è quella di garantire una corretta amministrazione, rinnovando le cariche solo previa condivisione di “chiari indirizzi politici prodromici al successivo rinnovo delle medesime”.

Infine, l’ultimo punto tocca la delicata questione dei dipendenti Paistom. I consiglieri chiedono una definitiva risoluzione del problema, ma con l’immediata sospensione della procedura attualmente in corso. La procedura, a loro dire, sarebbe caratterizzata da “eccessiva complessità” e andrebbe rimodulata per maggiore chiarezza, eliminando l’obbligo di SPID e l’accesso a piattaforme informatiche dedicate, rendendo così il processo più accessibile.

La palla passa ora al sindaco Gaetano Paolino, chiamato a rispondere a una richiesta che solleva interrogativi sulla tenuta della maggioranza e sulla direzione politica intrapresa dall’amministrazione.

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