Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Campania, sezione staccata di Salerno (Sezione Prima), ha emesso un decreto che accoglie l’istanza cautelare presentata da due dipendenti e consigliere comunali di Rutino, in merito alle recenti modifiche apportate allo Statuto della Comunità Montana Alento Monte Stella.
Le ricorrenti, rappresentate e difese dagli avvocati Guido Lenza e Ferdinando Belmonte, hanno chiesto l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, di diverse deliberazioni del Consiglio generale della Comunità Montana.
Il ricorso è diretto contro la Comunità Montana Alento Monte Stella e, per conoscenza, i Comuni di Ogliastro Cilento e Lustra, nessuno dei quali si è costituito in giudizio.
Le deliberazioni che le ricorrenti mirano a far annullare riguardavano l’incompatibilità dei dipendenti che hanno ruoli politici chiamati quindi a decidere se continuare a lavorare presso l’Ente montano, o lasciare temporaneamente il lavoro per dedicarsi all’attività amministrativa.
Sul caso si erano espressi anche i sindacati, contestando la scelta dell’Ente montano.
Il Presidente del TAR, accogliendo l’istanza di misure cautelari monocratiche, ha rilevato la “particolare urgenza” della situazione, unitamente all’opportunità di giungere a una decisione collegiale prima che la situazione giuridica si consolidi (re adhuc integra).
In conseguenza di ciò, il Tribunale accoglie l’istanza di sospensione provvisoria. Questo significa che le modifiche statutarie contestate non potranno, in via temporanea, produrre effetti in attesa della decisione definitiva.
Il decreto stabilisce che la camera di consiglio per la trattazione collegiale del ricorso è fissata per il giorno 5 novembre 2025. Fino a quella data, l’accoglimento dell’istanza cautelare provvisoria garantisce una sospensione degli effetti delle delibere impugnate.