Il Cilento si conferma ancora una volta terra di centenari. A testimoniarlo è la vita di Carmela Di Nicuolo, conosciuta da tutti come “Melina”, che, il 29 settembre, ha festeggiato 104 anni. Una figura che incarna la memoria storica e culturale del territorio cilentano.
Nata nel 1921 ad Acquavella, frazione del comune di Casal Velino, Melina ha attraversato oltre un secolo di cambiamenti storici e sociali. Ha vissuto gli anni della Seconda guerra mondiale tra la paura dei bombardamenti e la devozione alla Madonna delle Grazie, mantenendo sempre saldi i valori che ha trasmesso a figli, nipoti e pronipoti.
Donna dedita al lavoro e alla famiglia, Melina ha prestato servizio per quarant’anni come governante a Roma, nel quartiere Prati, una città che ha sempre custodito nel cuore. “Il lavoro è sempre stato il motore della sua vita per potersi dedicare agli affetti”. Nonostante la lontananza, il legame con il suo paese d’origine non è mai venuto meno.
Quattro anni fa, in occasione del suo centesimo compleanno, fu organizzata una grande festa a sorpresa ad Acquavella, nel cosiddetto “quartiere cinese”, presso la piazzetta del “Vicinanzo”, luogo di ritrovo della comunità locale. Un momento che ha celebrato non solo la longevità di Melina, ma anche il valore della memoria condivisa e dell’identità cilentana.
“Ogni ruga sui nostri volti
è una storia vissuta con coraggio,
orgoglio, sorriso, pianto, amore.
Sono come le parole di un libro
aperto sfogliato dal tempo
davanti agli occhi del mondo” (Alda Merini)
Auguri Nonna Melina