Continuano serrati i controlli della Polizia Locale di Capaccio Paestum coordinati dal Comandante Clelia Saviano, unitamente agli Ausiliari dell’Associazione Accademia Kronos APS e funzionari regionali per la prevenzione e repressione degli illeciti ambientali.
Le attività
Grazie ad una mirata ricognizione del territorio è stato possibile mettere a segno un altro duro colpo a chi incurante delle norme smaltisce illecitamente i rifiuti. Il controllo odierno, iniziato alle prime luci dell’alba, ha consentito di sottoporre a sequestro un centro aziendale di circa 6000 mq di una azienda zootecnica bufalina dedita alla produzione e commercializzazione di latte crudo.
L’intervento si inserisce in un più ampio controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e contrasto dei reati ambientali, con particolare attenzione alla gestione dei reflui zootecnici e al rispetto delle normative vigenti in materia di inquinamento.
Le contestazioni
Durante il sopralluogo, sono stati riscontrati significativi illeciti ambientali, in particolare è emerso che gran parte delle acque dei piazzali aziendali, dei reflui zootecnici e dei reflui derivanti dalla maturazione dell’insilato venivano illecitamente smaltiti in una canaletta stradale attigua all’ingresso principale, attraverso un sistema di condotte interrate.
A seguito di ulteriore e più approfondita attività di indagine gli agenti accertavano che il legale rappresentante dell’azienda smaltiva altresì illecitamente attraverso una ulteriore condotta, anche i reflui provenienti dalla vasca della refrigerazione del latte e di altre aree di stabulazione degli animali, determinando l’illecito smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi, in violazione delle leggi sulla gestione dei rifiuti e sull’inquinamento ambientale.
Le operazioni di controllo hanno dimostrato l’importanza della vigilanza sul rispetto delle normative ambientali, in particolare per quanto riguarda la gestione degli effluenti zootecnici e delle diverse categorie di rifiuti prodotti in azienda.
Quanto accertato non ha attinenza con la fioritura algale dovuta al fitoplancton responsabile della colorazione verde delle acque marine.