Il 16 luglio, il Consiglio Comunale di Capaccio Paestum sarà chiamato a discutere una mozione di rilevante importanza, presentata dagli esponenti di Fratelli d’Italia, i consiglieri comunali Carmine Caramante e Fernando Mucciolo. L’iniziativa mira a tutelare la posizione lavorativa di oltre 50 operai della Paistom, la società partecipata del Comune, i cui contratti sono stati interrotti. La mozione solleva questioni di dignità del lavoro e di rispetto umano e istituzionale.
Appello per i lavoratori
Nella nota stampa congiunta, i consiglieri Caramante e Mucciolo sottolineano il lungo e dedicato servizio di questi lavoratori: “Parliamo di persone che per anni – alcuni anche per oltre vent’anni – hanno servito questa comunità con impegno, fatica e dedizione. Hanno lavorato per il Comune di Capaccio Paestum in silenzio, spesso in condizioni difficili, e senza mai tirarsi indietro.” La brusca interruzione dei rapporti di lavoro, avvenuta “senza prospettive, senza spiegazioni, senza nemmeno un minimo di riconoscenza”, ha spinto i consiglieri a chiedere il ripristino delle posizioni lavorative e l’apertura di un confronto “serio, concreto e soprattutto urgente”. L’obiettivo principale della mozione è impegnare l’Amministrazione Comunale a intraprendere azioni specifiche, in particolare la proroga del rapporto di lavoro dei dipendenti, al fine di garantire la continuità e la qualità dei servizi erogati dalle società partecipate.
Chiamata alla coscienza politica
La mozione ha già ottenuto il sostegno e la firma dei consiglieri di opposizione Corradino, De Riso, Delli Priscoli e Ruggiero, dimostrando un fronte compatto sul tema. I consiglieri di Fratelli d’Italia hanno rivolto un appello anche ai membri della maggioranza, esortandoli a votare a favore della mozione. “Su questa mozione… non ci devono essere bandiere politiche, ma solo coscienza e coraggio”, affermano Caramante e Mucciolo, sottolineando la necessità di anteporre il bene dei cittadini a qualsiasi logica partitica. Essi concludono: “Questa mozione sarà un banco di prova per capire chi ha davvero a cuore il bene dei cittadini e chi invece continua a girarsi dall’altra parte”. Il voto del 16 lugliosarà quindi un momento cruciale per comprendere la volontà politica del Consiglio di Capaccio Paestum riguardo al futuro di questi lavoratori e ai servizi comunali.