Politica

Capaccio Paestum fuori da Consorzio Farmaceutico e Unione dei Comuni. Le proposte di Simona Corradino

Il consigliere comunale di Capaccio Paestum, Simona Corradino, ha formalmente presentato due proposte di deliberazione di consiglio. Queste hanno come obiettivo l’avvio del recesso dall’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento e dal Consorzio Farmaceutico Intercomunale. La decisione risponde alla necessità, come dichiarato dalla consigliera, di agire “tra pari” nelle unioni comunali, per una condivisione equa di oneri e benefici che in questi casi non sarebbe avvenuta.

Le motivazioni

Le ragioni che hanno portato a questa iniziativa sono principalmente legate alla situazione finanziaria del comune. Corradino, infatti, sostiene che non sia più possibile sostenere “inutili sprechi di risorse economiche”, specialmente in un momento in cui ai cittadini è richiesto un impegno notevole per contribuire a ripianare un disavanzo di oltre 65 milioni di euro.

In particolare, per quanto riguarda il Consorzio Farmaceutico, altri comuni aderenti si sono già ritirati – osserva – lasciando principalmente a Capaccio Paestum ed Eboli l’onere di saldare milioni di debiti. Il recesso, in questo contesto, si presenta come una necessità per evitare ulteriori perdite economiche.

Le questione dell’Unione dei Comuni

Per quanto concerne l’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento, la proposta di recesso si basa sulla convinzione che Capaccio Paestum “non avrebbe mai dovuto aderire” a tale ente. La consigliera comunale Simona Corradino, inoltre, ha sollevato un’ulteriore questione, richiedendo trasparenza e chiarezza sulla destinazione di 811.610,48 euro che sarebbero stati trasferiti, e chiede di “dare conto ai cittadini di che fine hanno fatto” questi fondi.

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