La Campania potrebbe diventare la regione capofila di un cambiamento epocale nella gestione delle patologie ginecologiche. Lo ha annunciato Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio Regionale, a seguito dell’approvazione da parte della Giunta di una sua interrogazione.
L’obiettivo è quello di ridurre drasticamente il ricorso all’isterectomia, l’intervento di asportazione dell’utero, per le patologie benigne.
“Esistono numerose tecniche mini-invasive che offrono numerosi vantaggi alle donne: un recupero più rapido, meno rischi di complicanze, un impatto psicologico ridotto e un risparmio economico per il sistema sanitario regionale.”
L’elevato numero di isterectomie eseguite in Italia per le patologie benigne è un problema di rilevanza nazionale.
Pellegrino sottolinea “Dalla Campania può partire un’inversione di tendenza che porti ad un cambiamento di passo in tutto il panorama sanitario italiano.”
L’obiettivo è quello di promuovere approcci terapeutici conservativi che favoriscano la salute e il benessere delle donne.
Pellegrino conclude “Ritengo necessaria un’azione tempestiva che riduca l’utilizzo di pratiche obsolete e promuova nuove soluzioni a vantaggio delle donne campane e di tutto il Paese.“