Febbraio, il mese più corto dell’anno, è un periodo di transizione tra l’inverno e la primavera. Ma dietro la sua apparente brevità, si cela un mondo ricco di storia, tradizioni e curiosità. Dalle origini romane alle celebrazioni moderne, esploriamo insieme le peculiarità di questo affascinante mese.
Febbraio: un nome dalle origini antiche
Il nome “febbraio” deriva dal latino “februarius“, in riferimento al dio romano Februus, legato ai riti di purificazione. Questo legame si riflette nelle tradizioni legate alla fine dell’inverno e all’inizio della primavera, simboleggiando un momento di rinnovamento e purificazione.
Tradizioni e celebrazioni
La Candelora: il 2 febbraio si celebra la Candelora, una festa che coniuga tradizioni religiose e popolari. La benedizione delle candele simboleggia la luce che scaccia le tenebre dell’inverno, mentre le previsioni meteorologiche popolari associano la giornata alla durata dell’inverno.
San Valentino: in occasione di San Valentino, molte coppie scelgono di celebrare la serata con una cena a lume di candela.
Festa di San Biagio: il 3 febbraio è tradizione mangiare l’ultimo panettone di Natale, conservato appositamente per l’occasione. Questa tradizione nasce da un episodio leggendario che vede come protagonisti una donna ed un frate goloso. Poco prima di Natale una donna portò al frate un panettone affinché lo benedicesse, ma, poiché era affaccendato in altre cose, il frate lo mise da parte. Col tempo la golosità prese il sopravvento ed il frate cominciò a mangiarlo poco per volta, finché la mattina del 3 febbraio la donna tornò per riprendere il panettone. Il religioso condusse la donna nel posto dove era il dolce col pretesto di prendere tempo per studiare una buona scusa, ma con grande meraviglia scoprì che il panettone era riapparso ed era anche il doppio del precedente. Questa apparizione venne attribuita a san Biagio. Per questo motivo la colazione del mattino del 3 febbraio viene fatta con l’ultimo panettone di Natale, anche per preservare la gola dai malanni.
Curiosità
- Febbraio inizia lo stesso giorno di marzo e novembre nell’anno normale, e di agosto nell’anno bisestile.
- Febbraio nell’emisfero boreale è l’equivalente stagionale di agosto in quello australe e viceversa.
- La pietra del mese è l’ametista.
- Il fiore del mese è la violetta o la primula.
- In alcuni casi è esistito anche un 30 febbraio: è stato introdotto in Svezia nel 1712 e in Unione Sovietica nel 1930 e 1931. Secondo il De Anni Ratione di Giovanni Sacrobosco (1235) esso è stato in uso anche a Roma per alcuni anni a cavallo tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C.
Proverbi
- Il gran freddo di Gennaio, il maltempo di Febbraio.
- Febbraio umido, buona annata.
- Febbraio, febbraiello, cortino e bugiardello.
- Febbraio febbraietto, corto e maledetto.
- Chi vuole un buon erbaio semini in Febbraio.
- Febbraio nevoso, estate gioioso.
- Febbraio, il sole in ogni ombraio.
- La neve di febbraio è come lo strutto di Carnevale.
- Chi vuol di vena un granajo lo semini di febbraio.
- Se di febbraio corrono i viottoli, empie di vino e olio tutti i ciottoli.
- Se febbraio avesse tutti i giorni di gennaio, farebbe gelare il vino nelle botti.
- Curte e male cavate, febbrare curte peggiore de tutte.
- Gennaio e febbraio mettiti il tabarro.
- Se febbraio non febbreggia, marzo campeggia.
- Se febbraio non isferra, marzo mal pensa.
- Gennaio e febbraio, empie o vuota il granaio.
- Febbraio asciutto erba per tutto.
- L’acqua di febbraio riempie il granaio.