L‘Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania ha pubblicato il bando SRD04 “Recinzioni e muretti” per la protezione dai danni da fauna selvatica, ma molti comuni del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni risultano esclusi.
La misura, attesa dagli agricoltori regionali, prevede contributi per la realizzazione di protezioni contro i danni causati da cinghiali e altra fauna selvatica. Tuttavia, la lettura dei dettagli del bando ha rivelato una condizione che ha escluso un numero significativo di comuni rientranti nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Le aziende agricole e i proprietari terrieri situati in questi comuni non potranno partecipare al bando, nonostante subiscano danni, in alcuni casi, anche maggiori rispetto ad altre aree.
La discriminante delle segnalazioni ufficiali alla Regione
Il motivo dell’esclusione è specificato al punto 4 del bando, che limita l’accesso alle aziende agricole o ai proprietari collocati nei comuni in cui, nel triennio 2021-2023, siano stati ufficialmente rilevati danni da fauna selvatica attraverso segnalazioni pervenute alla Regione Campania. Questa condizione, secondo il Consigliere delegato Agricoltura del Comune di Corleto Monforte, Antonio Cancro, ha penalizzato i comuni del Parco, dove le segnalazioni di danni vengono spesso indirizzate, come da prassi consolidata, al PNCVDA (Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni) e non agli uffici regionali competenti, non venendo così conteggiate ai fini del bando.
Richiesta urgente di integrazione del bando e intervento del Parco
Cancro ha evidenziato: «bisogna integrare nell’immediatezza il bando inserendo i comuni attualmente esclusi e che hanno tutte le caratteristiche per esserci, in modo da garantire risposte concrete alle esigenze delle aziende agricole dei nostri territori».
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è chiamato ad intervenire tempestivamente, dimostrando che le segnalazioni di danni sono pervenute dai comuni attualmente esclusi dall’elenco regionale, al fine di superare l’attuale impasse e avviare un’interlocuzione istituzionale.
Sollecitata una corretta procedura di segnalazione danni
Cancro ha inoltre sottolineato la necessità che il PNCVDA comunichi a tutti i Comuni e, per conoscenza, agli uffici regionali, la procedura corretta da adottare per la segnalazione dei danni da fauna selvatica, al fine di evitare future incomprensioni. Infine, ha ricordato un principio fondamentale della legge di semplificazione amministrativa (L. 183/2011): «La Pubblica Amministrazione non può richiedere documenti per provare stati, fatti o qualità personali che siano già in possesso di un’altra amministrazione o che siano facilmente verificabili».