Sono stati diffusi i dati di inizio luglio relativi alla balneabilità nel Cilento. Nonostante le polemiche sulle condizioni del mare, l’Arpac, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania, ha fornito una mappa positiva della costa salernitana anche se non mancano criticità.
Il report
Se da un lato emerge una confortante rassicurazione per la balneabilità di numerosi tratti costieri, dall’altro permangono preoccupazioni legate a problemi strutturali, prevalentemente riconducibili a scarichi fluviali e a una gestione non ancora pienamente risolta del ciclo delle acque reflue. A Salerno città, la situazione si presenta in gran parte positiva. I tratti compresi tra Torrione e Mercatello hanno ottenuto la classificazione “eccellente”. Tuttavia, permane una “zona d’ombra” nei tratti a est del fiume Irno, dove i livelli di Escherichia coli ed enterococchi intestinali hanno superato i limiti di legge, rendendo non balneabili le aree adiacenti. Anche il tratto costiero tra il Fuorni e il Picentino rimane interdetto ai bagnanti, confermando le annose difficoltà di depurazione nella zona industriale del capoluogo.
A Sud di Salerno: Un Mosaico Variopinto Interamente balneabile la Costiera Amalfitana, nell’area a sud, invece, le problematiche emergono soprattutto a Pontecagnano Faiano: l’area a sud del fiume Picentino è segnalata come non balneabile a causa della persistente carica batterica elevata. Una situazione simile si riscontra a Battipaglia, dove i tratti attorno a Spineta restano “off limits”, confermando la problematica storica delle foci fluviali. La qualità delle acque tende a risalire procedendo ulteriormente verso sud.
La situazione nel Cilento e nella Piana del Sele
A Eboli, i tratti di Campolongo, Macchia Campolongo e il tratto nord della Foce Sele sono classificati come “eccellenti”, beneficiando probabilmente dell’ampiezza delle spiagge e della minore antropizzazione. A Capaccio Paestum, città da giorni al centro di dibattiti sulla balneabilità, oggi tutti i tratti monitorati risultano balneabili. Un dato che conferma che la colorazione delle acque è legata unicamente a fenomeni naturali. Superate le criticità anche ad Agropoli, tutto il litorale cilentano, fino a Sapri, fa segnalare acque classificate come “Eccellenti”, senza limiti alla balneabilità.