Momenti di paura durante la sfilata dei carri allegorici ad Agropoli. Intorno alle 18, mentre la carovana stava transitando in via Risorgimento, per cause ancora in via di accertamento sono scoppiate due mega risse che ha coinvolto alcuni presenti.
I fatti
Nel primo caso si sono registrati urla, spintoni, calci e pugni contro un quarant’enne residente tra Agropoli e Laureana Cilento. Tutto è iniziato sulla strada principale con i bambini e i loro genitori che spaventati si sono allontanati repentinamente.
I soccorsi
È stato necessario l’intervento dei carabinieri della compagnia di Agropoli, guidati dal capitano Giuseppe Colella e dal luogotenente Carmine Perillo, intervenire per sedare la lite. Alcuni testimoni sostengono che nel parapiglia sarebbe spuntata fuori anche un’arma da taglio, circostanza ancora non confermata.
Sul posto sono giunti anche i sanitari con un’ambulanza della Croce Rossa di Agropoli che hanno dovuto soccorrere i feriti. L’aggredito, colpito ripetutamente, è finito a terra privo di sensi. Intervenuti in suo soccorso anche Rosa Lampasona, assessore del comune di Agropoli, e il marito Michele Bosco, entrambi medici rianimatori. Per lui si è reso poi necessario il trasferimento all’ospedale di Vallo della Lucania dov’è tutt’ora ricoverato.
Un’altra rissa, invece, avrebbe coinvolto dei giovani di Agropoli e due ventenni capaccesi. Tutto ha avuto inizio dinanzi ad un bar di via Risorgimento per proseguire in un vicolo adiacente. Anche per i due giovani è stato necessario il trasferimento in ospedale. Non è chiaro il motivo che ha innescato prima la discussione e poi la violenza.
La sfilata non è stata sospesa, sta proseguendo, e terminerà in piazza Vittorio Veneto. I caschi bianchi, agli ordini del capitano Antonio Rinaldi, insieme ai carabinieri, hanno garantito che tutto terminasse in sicurezza. Anche nelle fasi precedenti all’episodio tutto si era svolto regolarmente, in un clima di gioia e divertimento tipico del carnevale.