In occasione della cerimonia per il primo anniversario dell’Aeroporto Salerno – Costa d’Amalfi, è tornata al centro del dibattito la questione sul nome ufficiale dello scalo. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha criticato apertamente la decisione dell’ENAC, definendola una “scelta propagandistica”.
Il commento del governatore De Luca
“È chiaro che nella comunicazione pubblica e internazionale resterà Salerno Costa d’Amalfi, ha dichiarato De Luca. Non possiamo scrivere una pagina intera solo per il nome dell’aeroporto”. Con queste parole, il governatore ha ribadito la sua posizione favorevole a un’identità semplice e riconoscibile, evitando sovrastrutture denominate che rischiano, a suo avviso, di confondere passeggeri e operatori.
La replica di Ferrante
La replica è arrivata dal sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Tullio Ferrante, tra i principali sostenitori dell’inserimento del riferimento al Cilento nella denominazione ufficiale. Ferrante ha parlato di un “messaggio di equilibrio” tra le diverse attrattive del territorio salernitano, sottolineando la necessità di valorizzare l’intera provincia, compresa l’area cilentana. “Per Forza Italia e per me il Cilento non è un’area di serie B. Anche attraverso il nome dell’aeroporto doveva essere riconosciuto il suo peso turistico e culturale”.
Si riaccende il dibattito
Il confronto riapre una polemica mai del tutto sopita: già nel 2019 De Luca aveva respinto con freddezza una proposta avanzata dal Parco Nazionale del Cilento, dichiarando che il tema “non lo appassionava” e che non era incline a pronunciarsi né in senso favorevole né contrario.