Attualità

La “Fiera della Frecagnola”, una tradizione secolare

Nella seconda settimana di Settembre, quando l’estate inizia a sfumare ritorna uno storico evento: è la “Fiera della Frecagnola”

Giuseppe Conte

7 Settembre 2015

Panorama di Cannalonga

Nella seconda settimana di Settembre, quando l’estate inizia a sfumare ritorna uno storico evento: è la “Fiera della Frecagnola”, antichissima tradizione ben radicata nel territorio, momento assai significativo per tutto il Cilento. Location dell’evento è il piccolo centro di Cannalonga, posto ai piedi del Monte Gelbison.

InfoCilento - Canale 79

Le prime notizie della fiera risalgono al 1400, conferendo alla manifestazione il primato assoluto in termini di longevità. Unitamente a quella che si tiene a Stio, detta “della Croce”, è collocata nel mese di Settembre, mentre in passato si teneva a Dicembre. È per questo che in origine portava il nome di “Santa Lucia” accostando un grande culto ad una grande fiera. Il paese assume così notorietà trasformando la sua naturale vocazione pastorale in un fiorente commercio.
La “Fiera della Frecagnola” si innesta non solo nel panorama storico-tradizionale del circondario, ma si impone special modo in tempi più recenti, come evento socio-culturale e anche turistico. L’etimo “Frecagnola” ha origine incerte, mentre è certa la sua importanza che ha mantenuto una costante crescita nel corso dei decenni, seppur adattandosi alle esigenze ed ai mutamenti sociali pretesi dalla modernità. Al centro della fiera, fin dalla sua nascita, vi era il commercio del bestiame e in particolare delle capre; ma la valenza imposta alla manifestazione stessa si è sempre caratterizzata per la compra-vendita anche di stoffe, prodotti artigianali e agricolo-pastorali, ponendosi come appuntamento irrinunciabile per far rifornimento di provviste per l’inverno.
Secondo il tramando della memoria popolare i pastori della zona si ritrovavano a Cannalonga dando vita ad un intensa trattativa che si protraeva per diversi giorni, fin quando si concludeva “l’affare”! Alla conclusione “dell’affare” che portava al buon fine dello scambio, seguiva un momento di festa ove null’altro poteva essere proposto se non le stesse carni di capra e i suoi buoni formaggi. Si consumava in compagnia “la crapa vudduta”. La scelta dell’animale da destinare al macello non era casuale: le capre da latte e i capretti erano destinati al commercio mentre per imbandire la tavola si sceglieva l’animale più vecchio e dunque non più redditizio. È così che è nato il piatto tipico locale “la capra bollita”.
Sono passate alcune centinaia di anni da quando la fiera ha mosso i suoi primi passi; durante i secoli, al commercio del bestiame si è affiancato quello di altri generi di consumo ma la tradizione è rimasta pressoché invariata: “la crapa vudduta” continua ad esercitare il ruolo cardine. Nelle caratteristiche “baracche” allestite lungo le vie del paese, è possibile assaporare i piatti della tradizione fra cui quello locale per eccellenza, preparato ancora secondo le antiche ricette. La preparazione avviene seguendo un preciso procedimento: si selezionano e suddividono le carni, messe in una capiente casseruola con l’aggiunta di acqua fredda e si porta ad ebollizione. Raggiunto il bollore, la carne viene sgrassata eliminando gli eccessi e si aggiungono verdure ed aromi. A fine cottura si sala il tutto.
Dunque, la “Fiera della Frecagnola”, ha oggi assunto connotati più marcatamente folkloristici finalizzati alla riscoperta di una antica tradizione, imponendosi come irrinunciabile appuntamento e polo attrattivo per migliaia di persone. Nei “giorni della fiera” l’atmosfera di festa invade l’abitato che accoglie i visitatori con i suoi profumi e i suoi sapori. L’odore dei formaggi, il suono dei campanacci, le note di antichi strumenti musicali riportano la mente al remoto passato. Dal Mercoledì che precede la seconda Domenica di Settembre, sono allestite le caratteristiche “baracche” in cui è possibile deliziare il palato; le serate, inoltre, sono allietate da musica popolare, esposizioni e mostre che rendono l’atmosfera di Cannalonga assai suggestiva. Il Sabato, invece, l’evento entra nel vivo con lo storico mercato.
È tempo di festa, tempo di tradizioni, è in arrivo la secolare “Fiera della Frecagnola”, a Cannalonga dal 9 al 13 Settembre 2015.

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