Alburni

Il Tg itinerante di Rai3 a Sant’Angelo a Fasanella

Domani tappa del tg itinerante

Katiuscia Stio

13 Aprile 2018

SANT’ANGELO A FASANELLA. Il Tg itinerante di Rai 3 tornaa negli Alburni.

Domani 14 aprile, le telecamere del Tg itinerante della Campania, in onda ogni sabato su Rai 3 alle ore 14.00, faranno tappa a Sant’Angelo a Fasanella.Lo spazio televisivo condotto dal giornalista, Rino Genovese, è dedicato alla scoperta e alla valorizzazione dei numerosi comuni della regione, raccontando storia, tradizioni e varie notizie dei centri campani.

La prossima puntata del tg, sarà nel comune valorizzato dalla scultura rupestre dell’Antece e dalla grotta di San Michele Arcangelo.

Il nome Sant’Angelo a Fasanella trae origine dall’unione di Fasanella, antica città distrutta da Federico II di Svevia, con il casale di Sant’Angelo: il suo stemma, infatti, presenta in primo piano l’immagine di un fagiano, rappresentante il casale omonimo. Il nome Fasanella deriva da “Phasis”, antica città greca e nome di un fiume al confine tra l’Asia Minore e la Colchide. L’antico centro urbano sorgeva in località S. Manfredi a circa 3 Km dall’attuale cittadina: di esso sono rimasti i ruderi di un antico castello e quelli della chiesa di S.Pietro. Nel 1246 la cittadina fu rasa al suolo da Federico II con atto di superiorità per punire Pandolfo Fasanella, al quale furono poi restituiti tutti i suoi possedimenti grazie all’alleanza con Carlo I d’Angiò. Di stampo ed origini medioevali, Sant’Angelo a Fasanella fu feudo dei San Severino e dei Capece-Galeota; quindi appartenne ai Giovine ed alla potente famiglia dei Caracciolo. L’animo cittadino arse di grande spirito patriottico nell’Ottocento quando, precorrendo l’Unità d’Italia del 1860, fu proprio Sant’Angelo a Fasanella ad innescare nel salernitano la scintilla della rivolta per l’indipendenza. Tra i reperti archeologici rinvenuti sul territorio di Sant’Angelo a Fasanella va ricordato il “Guerriero di Costa Palomba”. Si tratta di una scultura rupestre, del IV secolo a.C., localizzata nel cuore degli Alburni, in località Costa Palomba, raffigurante un antico guerriero detto “Antece”, che significa antico, immobile. La scultura emana un fascino indescrivibile che in alcuni momenti della giornata, per un gioco naturale di luci, sembra avvolta da una atmosfera magica.

L’Antece di Sant’Angelo a Fasanella

Per quanto concerne, invece, i beni architettonici va segnalata la “Grotta di S. Michele Arcangelo”. Il luogo fu sede di una comunità religiosa benedettina risalente all’XI secolo, ma sono ipotizzati anche possibili insediamenti precedenti legati alla diffusione della civiltà greca nel Cilento. Le opere murarie, di cui restano ruderi addossati alla parte esterna della roccia, sembrano risalire ai primi decenni del 1300. L’ingresso è costituito da un semplice portale che, alla base dei due stipiti, presenta un leone e una leonessa di fattura arcaica. All’interno della grotta, oltre alla tomba di Francesco Caracciolo e al pozzo, si nota una altissima edicola di stile gotico. La cavità più profonda costituisce la cappella, dedicata all’Immacolata, sul cui altare una cornice lignea racchiude una tela databile XVII secolo. Tutto intorno si possono ammirare affreschi trecenteschi e sculture. Sul fondo della grotta si può ammirare, invece, un ricco altare seicentesco fatto costruire, come anche il pozzo e il pulpito, dall’abate Fabio Caracciolo. Su questo altare troneggia la statua in marmo di S. Michele Arcangelo.

La grotta dell’Angelo di Sant’Angelo a Fasanella

La ricchezza principale di Sant’Angelo a Fasanella è rappresentata, senza dubbio, dal suo patrimonio di bellezze naturali. Facente parte, territorialmente, del “Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano e Alburni”, Sant’Angelo gode di numerosi boschi di faggio, come quello di “Terra Forte”, quello di “Vallone dei Lupi” o, ancora, quello di “Coste della Pinna”. A contribuire ulteriormente alla bellezza di questo territorio, ci sono i numerosi corsi d’acqua che lo attraversano, originando luoghi di grande fascino. Oltre al fiume Calore e al fiume Fasanella, va segnalata la “Cascata Auso”. Ubicata a pochi chilometri dal paese, il sito è accessibile mediante la strada interpoderale carrabile, detta anche “Grotta dell’Auso” per il suggestivo fenomeno carsico che si può ammirare. A poche decine di metri dalla sorgente, l’acqua sbarrata e quindi convogliata per il funzionamento di un mulino, ora abbandonato, compie un salto di circa otto metri con un fragore enorme in un mare di spuma.

Cascata dell’Auso, Sant’Angelo a Fasanela

Il tg itinerante si concentrerà,quindi, oltre alla storia del paese alburnino, a raccontare con immagini suggestive, posti, tradizioni e piatti tipici del paese dei due siti Unesco.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Maggio di Fede: il Comune di Ottati facilita l’accesso al Santuario del Cardoneto

Un servizio navetta per permettere a tutti, soprattutto agli anziani, di partecipare alle celebrazioni presso il Santuario della Madonna del Cardoneto

Parola all’Esperto: i consigli di Mario Polichetti, responsabile chirurgia ginecologica oncologica

In questa puntata la giornalista Angela Bonora ha intervistato il dottor Mario Polichetti, responsabile della chirurgia ginecologica oncologica della Clinica Tortorella

Angela Bonora

30/04/2025

Vallo della Lucania: svolta in centro, via l’isola pedonale. “Risposta ad esigenze concrete”

Il sindaco Sansone: “non si tratta di una scelta ideologica, pronti a valutare correttivi in base all’andamento”

Ernesto Rocco

30/04/2025

Salerno, Busitalia potenzia le corse per il primo maggio

Garantita maggiore accessibilità in giornate con alti flussi di turisti

Agropoli, presto la riapertura della biblioteca comunale: ecco le novità

Tra qualche giorno, la struttura sarà aperta ogni giorno, sia la mattina che il pomeriggio, grazie anche all’impegno di numerosi volontari impegnati nella catalogazione del materiale disponibile

Fibra ottica: buono regalo da 100 euro per i nuovi utenti, anche nel salernitano

Il termine ultimo per la richiesta dei premi è fissato all’1 dicembre 2025.

Camerota: nuove divise per la scuola di musica

"È un gesto simbolico ma importante che mira a sostenere i nostri giovani studenti e a promuovere la cultura musicale nelle scuole"

Roscigno Vecchia, crolli delle case e tutela del borgo: ecco il parere della Pro Loco

Nel corso del tempo il sindaco, insieme ai Vigili del Fuoco e ai professionisti dell’Ufficio Tecnico Comunale, ha effettuato diversi sopralluoghi a Roscigno Vecchia, per prendere atto delle criticità di alcuni immobili

Ponte del Primo Maggio: strutture quasi al completo nel salernitano

Il capoluogo registra già un 70 per cento di incoming, con un elevato numero di turisti italiani e stranieri che hanno scelto Salerno come meta per il ponte

Ernesto Rocco

30/04/2025

Castellabate Città per lo sport: firmato il protocollo d’intesa con la Fondazione Polito

Tale Protocollo rappresenta un tributo anche a Vicente Feola, nato in Brasile dai genitori di Castellabate e che leggendario allenatore che nel 1958 guidò la nazionale verdeoro

Torna alla home