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Patto per Velia per rilanciare l’area archeologica

Coinvolte amministrazioni comunali, associazioni e privati

A cura di Redazione Infocilento Pubblicato il 10 Settembre 2017
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Coinvolte amministrazioni comunali, associazioni e privati

InfoCilento - Canale 79

Una grande collaborazione per Velia. La valorizzazione del Parco archeologico di Elea, già patrimonio dell’umanità da venti anni, deve diventare obiettivo di tutte le amministrazioni comunali del Cilento con il coinvolgimento di associazioni culturali e privati.

Questo l’obiettivo dell’associazione Mare Mythos con il presidente Giuseppe Scarano. Un primo risultato é stato raggiunto ieri sera con il progetto di Rosalba di Girolamo. Sul Crinale degli Dei è stata realizzata una passeggiata, tra voci e musica, grazie alla collaborazione della soprintendenza archeologica di Salerno e Avellino e i comuni di Ascea e Pollica. Scarano come presidente dell’associazione Mare Mythos e assessore del comune di pollica è convinto che la rinascita culturale e turistica del Cilento debba partire dal recupero e quindi dagli investimenti pubblici o anche privati sulle due città della magna Grecia: Paestum e Velia. Tale crescita dovrà avvenire insieme e tutte le amministrazioni comunali del Cilento che devono concorrere perché “tutti noi – dice – dobbiamo un po’ della nostra storia alla Grecia e ad Elea e Paestum”.

Ad entrare nel vivo del progetto é l’onorevole Alfonso Andria del consiglio di amministrazione del Parco archeologico di Paestum. Andria da due anni, è a stretto contatto con il Ministro dei Beni archeologici Franceschini, per concretizzare l’accorpamento tra le due realtà archeologiche di Velia e Paestum. L’iter ministeriale è a buon punto. “L’iniziativa dell’associazione Mythos – dice Andria – va nella direzione giusta per porre Velia quale grande riferimento per il territorio cilentano”. Nel 1998 Andria, allora presidente della Provincia di Salerno riuscì ad ottenere il riconoscimento per Velia, insieme a Paestum e Padula di patrimonio mondiale dell’Umnaità. Oggi la collaborazione dei comuni di Ascea e Pollica è un segnale importante. Nei mesi scorsi il comune di Ascea ha proposto un protocollo con i comuni cilentani, comunità montane, ente Parco, Regione e Soprintendenza. “Dobbiamo proseguire – dice Andria – il lavoro svolto dalla direttriceAntonella Fiammenghi, scomparsa prematuramente la cui opera oggi viene portata avanti dalla soprintendente Granese”. La visita guidata lungo il Crinale Sacro è stata condotta da Verena Gassner docente all’Università di Vienna.

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