Il 22 agosto, per la città di Eboli, è il giorno della memoria e del ricordo. Con una commemorazione solenne, domani pomeriggio, infatti, le più alte cariche politiche e militari, insieme a tutta la cittadinanza, ricorderanno il Colonnello Carmine Calò, M.O.V.M., ucciso nel 1998 in un vile attentato a Kabul.
Eboli si ferma per ricordare il suo eroe
Nel 27° anniversario della morte del Tenente Colonnello Carmine Calò, ucciso in Afghanistan nel corso di una missione di pace per conto dell’O.N.U. e per questo insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare, la città di Eboli lo ricorderà domani, 22 agosto, alle ore 18:30, con la deposizione di una corona d’alloro al monumento eretto in sua memoria in piazza Carmine Calò, alla presenza delle più alte cariche istituzionali, civili, militari e religiose.
«Nonostante le ferite riportate, riuscì a proseguire per poi accostare e salvare gli altri occupanti del veicolo. Per questo gli è stata conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare.»
Insieme al Sindaco di Eboli, Mario Conte, alle più alte cariche militari del Comprensorio di Persano e alle istituzioni interforze, prenderanno parte alla cerimonia le figlie del Maresciallo Calò, Elvira e Manuela, che conservano la Medaglia d’Oro.
Chi era Carmine Calò
Era il 22 agosto 1998 quando il Maresciallo Carmine Calò venne ucciso in un vile attentato a Kabul, in Afghanistan, mentre svolgeva una delicatissima missione di pace per conto dell’O.N.U., per la quale fu insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare. Originario di Eboli, Calò aveva intrapreso la carriera militare diventando ufficiale dei carristi e, successivamente, ufficiale specialista di elicotteri.