Si è svolta nella serata di ieri, martedì 19 agosto, la prima magica serata dell’ottava edizione del “Cuntarìa Festival – Storie e Allegria“, che fino al 24 agosto trasformerà il borgo cilentano di Stella Cilento, in un vibrante crocevia di narrazione, musica, teatro e sapori antichi. Il paese si è vestito a festa: tra vicoli illuminati, piazze gremite di curiosi e la suggestiva atmosfera del “regno incantato”. Il festival ha aperto le sue porte con un chiaro obiettivo: far rivivere l’immaginario rurale del Cilento attraverso il racconto orale comunitario.
L’edizione 2025
Al centro dell’edizione 2025 – intitolata Il Regno Sommerso – c’è un manifesto d’autore realizzato da Francesca Monzo: l’incontro impossibile tra la Sirena Leucosia e il Dolmen “La Pietra del Mulacchio”, simboli potenti del mare che incarna la memoria e della pietra che resiste al tempo. Fin dalle ore serali, il centro storico si è animato con spettacoli di narratori, cantastorie e artisti popolari, mescolando cunti, ballate, teatro di strada e ritualità della tradizione. La comunità locale si fa teatro, memoria, canto e festa allo stesso tempo.
Lavoro di squadra in sinergia con realtà territoriali
Dietro il festival c’è un lavoro corale: la Pro Loco, l’Associazione Cuntarìa, il Forum dei Giovani, GenerAzione Cuntarìa, il Cilento Fable Park, con la partecipazione attiva della comunità, dei volontari stranieri e delle istituzioni locali. Tutti insieme danno vita a un’esperienza autentica, condivisa e generatrice di identità collettiva. Il festival proseguirà per altre cinque serate, ciascuna caratterizzata da una combinazione di narrazioni, musica, danza, enogastronomia e convivialità. Si prevede una scaletta varia, che valorizza la tradizione senza rinunciare all’innovazione e al dialogo culturale.
La prima serata ha dimostrato che il Cuntarìa Festival non è soltanto un evento: è un processo rigenerativo che riattiva i legami sociali, riscopre la memoria incarnata delle genti cilentane e reinventa l’idea di comunità attraverso la festa, l’arte, le storie e la convivialità.