Superato Ferragosto, la stagione balneare è al giro di boa. Anche questo mese si è rivelato con poche criticità sul fronte della qualità del mare. I dati diffusi dall’Arpac fotografano una situazione complessivamente positiva, con acque che in larghissima parte si attestano su valori di qualità da “buona” a “eccellente”.
I dati
La città di Salerno conferma soltanto due zone interdette alla balneazione: il tratto a est della foce del fiume Irno e la spiaggia libera in corrispondenza della foce del Picentino. Due eccezioni che non intaccano un quadro generale più che confortante, in cui il mare si conferma una risorsa identitaria e turistica di primo piano.
Le rilevazioni a nord
In provincia la mappa delle rilevazioni Arpac conferma l’andamento positivo. A Marina di Vietri il primo tratto è classificato “buono”, stessa valutazione per Marina di Cetara, la spiaggia di Maiori compresa tra 50 metri a est della foce Regina Major e 100 metri a ovest della Torre Normanna e quella di Atrani fino al limite ovest di Castiglione. Acque buone anche a Furore, da 550 metri a ovest del fiordo fino al fiordo stesso, e a Vettica Maggiore.
La situazione a sud
A Pontecagnano la fascia tra 200 metri a sud della foce del Picentino e 40 metri a nord del primo canale di bonifica è stata giudicata “sufficiente”. Sempre a Pontecagnano, l’area tra 300 metri a sud della foce Asa e via dei Navigatori incrocio via Magellano è classificata “buona”. Si conferma il divieto di balneazione in località Spinetta a Battipaglia.
Il Cilento
Il Cilento, nonostante le periodiche segnalazioni dei bagnanti, la qualità del mare si conferma la migliore in assoluto della provincia. Per gli oltre cent chilometri di costa tra Agropoli e Sapri non solo non si segnalano problematiche, ma la qualità del mare è giudicata ovunque “Eccellente”. Più a nord, a Capaccio Paestum, solo tre tratti hanno una qualità “Buona”, ovvero un gradino sotto: Ponte di Ferro, Torre di Paestum e Foce acqua dei ranci. Anche qui, però, nessuna criticità.