Il recente atto di revoca dell’incarico all’assessore Cianciola continua a scatenare il dibattito nella scena politica di Agropoli. Secondo un’analisi del coordinamento cittadino di Forza Italia, l’uscita di scena di uno dei “pezzi più importanti” dell’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Mutalipassi indica che il percorso di questa giunta è ormai giunto al capolinea.
Questa amministrazione, a loro avviso, ha mostrato sul campo “scadenti qualità politico-amministrative” e la perdita di un elemento qualificato come Cianciola dimostra che “i tasselli non riescono più a stare insieme”.
Una valutazione critica della giunta Mutalipassi
Il coordinamento cittadino di Forza Italia, tramite il suo coordinatore Emilio Malandrino, descrive l’amministrazione attuale come una delle peggiori degli ultimi trent’anni per Agropoli.
Il giudizio si basa su una presunta mancanza di programmazione e progettualità degna di una “vera Città del Turismo da Capitale del Cilento”. Vengono criticati il sindaco Mutalipassi, la “gran parte di Consiglieri per lo più sconosciuti ed inesistenti” e gli assessori che non avrebbero proposto “una proposta degna” per lo sviluppo e la crescita della città. La gestione è definita come una “triste altalena di passaggi ed acquisti indecenti di persone” e un “valzer continuo” di incarichi e poltrone nel sottogoverno per mantenere equilibri politici.
I problemi della città e l’appello alle dimissioni
L’articolo mette in luce una serie di problemi che, secondo il coordinamento, affliggono Agropoli. Si citano gli aumenti delle imposte locali come TARI, IMU e ICI, che la città deve “sopportare i più alti tassi” mai registrati. Vengono inoltre evidenziati il presunto disinteresse per i luoghi simbolo come San Francesco, la Marina, il Lido Azzurro, il Lungomare San Marco e Porto Furbo.
La programmazione estiva viene definita carente, priva di eventi di rilievo e di un programma turistico attrattivo. Altri punti critici sollevati sono l’aumento delle tariffe e la mancata riapertura del parcheggio Landolfi e la viabilità “sconclusionata”. Di fronte a questo scenario, il coordinamento ritiene che un sindaco “dotato ancora di qualche spiraglio di lucidità” dovrebbe rassegnare le dimissioni per affidare il Comune a una guida commissariale, evitando così ulteriori danni.
La richiesta di un nuovo inizio per Agropoli
Il coordinamento cittadino conclude l’analisi affermando che l’amministrazione Mutalipassi è “ai titoli di coda” e che la città merita e attende una nuova classe dirigente. Viene auspicata una leadership “pulita, trasparente” e che agisca “unicamente e sempre gli interessi esclusivi della collettività”.
Emilio Malandrino sottolinea la necessità di “forze sane del Paese” che si mettano “al Servizio della Città” con passione e responsabilità. Il coordinamento si dichiara pronto a dare il proprio contributo, ribadendo l’apertura al dialogo e alla scelta condivisa per la “rinascita di una Comunità calpestata e mortificata”. L’appello si conclude con una menzione a persone valide e con “consenso personale ed autentico”, come “chi oggi viene ripudiato da uomini e politici scarsi”, che potrebbero essere una risorsa per la città.