Il Comune di Polla ha emesso un provvedimento ufficiale che impone al curatore fallimentare della SRA, la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati presso l’ex impianto di recupero e trattamento di rifiuti speciali non pericolosi, ubicato nella zona industriale.
Il procedimento
Il procedimento, avviato formalmente il 31 gennaio 2025, ha visto numerosi rinvii dovuti alle interlocuzioni con la Regione Campania, da cui il Comune aveva chiesto un intervento finanziario sostitutivo, ritenendo economicamente insostenibile un’azione diretta da parte dell’ente locale.
Tuttavia, in assenza di risposte concrete, l’amministrazione ha deciso di procedere con la chiusura del procedimento e l’emissione dell’ordinanza definitiva.
Il provvedimento si fonda sull’articolo 192 del Decreto Legislativo 152/2006 (Codice dell’Ambiente), che attribuisce la responsabilità della rimozione dei rifiuti al detentore o al proprietario dell’area inquinata.
Il Comune ha evidenziato come il curatore fallimentare, in rappresentanza della società sottoposta a procedura concorsuale, sia da ritenersi l’unico soggetto obbligato all’esecuzione dell’intervento.
La decisione
Nonostante le osservazioni del curatore – che aveva chiesto di non procedere a una nuova ordinanza sindacale richiamando anche una precedente ordinanza (n. 58/2024) – l’amministrazione comunale ha ritenuto necessario concludere il procedimento. In caso di inottemperanza o ritardi ingiustificati, il Comune ha annunciato che procederà in via sostitutiva e a spese dell’inadempiente, riservandosi anche di attivare i necessari procedimenti penali .