L’organo di revisione del Comune di Vallo della Lucania ha espresso un giudizio totalmente negativo sulla relazione relativa al rendiconto dell’esercizio finanziario 2024. Questa valutazione, ben più di una semplice bocciatura, evidenzia una serie di fatti e comportamenti di notevole gravità che potrebbero avere significative ripercussioni sull’Ente. La conclusione della relazione è inequivocabile, invitando l’Organo Consiliare a valutare l’adozione delle procedure previste dagli articoli 243/bis e seguenti del Tuel e dal D.Lgs. n°174/2012.
I rilievi
L’organo di revisione ha formulato specifici rilievi che delineano un quadro preoccupante: Copertura del Disavanzo: Viene contestato il mancato rispetto dei principi contabili del Tuel (D.Lgs. n°118/2011, allegato 4/2) e dell’articolo 188 del Tuel in relazione alla copertura del disavanzo di amministrazione come prospettato dall’Ente e risultante dalla proposta di Deliberazione del Consiglio Comunale datata 2 luglio 2025. Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE): L’Ente non ha ritenuto opportuno considerare l’accantonamento obbligatorio nella composizione del FCDE, anche in considerazione dei residui attivi. Fondo Contenzioso: Si rileva la mancata documentazione a supporto del calcolo del Fondo contenzioso, in quanto assenti le attestazioni previste per la quantificazione della percentuale di soccombenza da parte dell’Ente nei contenziosi in essere. Differenza IMU: È stata riscontrata una differenza per IMU di 171.674,19 euro rispetto al 2023, attribuita a una diversa modalità di accertamento per cassa dell’IMU rispetto all’anno precedente. Nello specifico, l’IMU incassata e di competenza nel 2025 è stata accertata nel 2024 per coprire il disavanzo.
Le possibili violazioni
Il Revisore ha affermato in modo esplicito che “sussistono violazioni gravi, tali da mettere a repentaglio il sistema finanziario-contabile dell’Ente”. Come dichiarato dal consigliere comunale di Vallo della Lucania, Marcello Ametrano, l’approvazione del Rendiconto da parte dei consiglieri comunali, alla luce delle problematiche rilevate e di altri aspetti che emergeranno durante la discussione in Consiglio, sarebbe “altrettanto compromettente”. Il rischio concreto è che la Corte dei Conti proceda con la nomina di un commissario e l’imputazione di eventuali danni erariali a carico dei consiglieri che dovessero approvare il Rendiconto. La situazione attuale impone una profonda e attenta riflessione da parte dell’amministrazione e del Consiglio Comunale.