Il Comune di Eboli ha ufficialmente dato seguito agli impegni assunti in Consiglio Comunale, inviando una richiesta formale di ripristino strutturale della Torre Saettiera e delle mura di cinta dell’antico Castello Colonna. La decisione, contenuta nella Delibera di Consiglio Comunale n. 12 approvata all’unanimità l’11 giugno 2025, testimonia la ferma volontà della comunità ebolitana di recuperare un bene culturale di inestimabile valore storico e simbolico, da troppo tempo in stato di degrado.
L’appello
La suddetta deliberazione è stata trasmessa a un ampio ventaglio di Istituzioni nazionali, sottolineando la determinazione e la serietà dell’iniziativa. Tra i destinatari figurano il Presidente della Repubblica Italiana, il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministero della Giustizia, il Ministero della Cultura, l’Agenzia del Demanio, il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) e la Direzione Generale per la gestione dei beni, dei servizi e degli interventi in materia di edilizia penitenziaria. Questo atto non è un semplice adempimento burocratico, ma vuole rappresentare in maniera istituzionale e decisa la richiesta di restituzione del Castello Colonna alla collettività.
La voce unanime della città
Il presidente della terza commissione consiliare, Matteo Balestrieri, ha chiarito la portata di tale iniziativa, affermando: “Non si tratta dell’invio di un mero atto amministrativo: la trasmissione di questa delibera rappresenta un grido unanime della nostra città. Il Castello Colonna è parte dell’identità di Eboli: lasciarlo in questo stato equivale a rinnegare la nostra storia. Abbiamo lavorato affinché si arrivasse a una presa di posizione chiara, forte e unanime. Ora ci aspettiamo risposte concrete dalle Istituzioni competenti. Supporteremo il Sindaco e lavoreremo con la delegazione, con la Consulta della Cultura e con la comunità ebolitana al fine di restituire il Castello alla città nella sua integrità”.
La Battaglia del Sindaco Conte e le Promesse Inattese
Anche il Sindaco Mario Conte ha ribadito l’impegno dell’Amministrazione per il recupero del monumento. “Da quando ci siamo insediati abbiamo iniziato una vera e propria battaglia per il ripristino della Torre Saettiera, del muro di cinta e della viabilità circostante, fortemente compromessa”, ha dichiarato il primo cittadino. Conte ha ricordato le numerose azioni intraprese, inclusa una “partecipata Conferenza di servizi” con la presenza di tutte le istituzioni coinvolte, incluso il Ministero della Giustizia, durante la quale “Ricevemmo assicurazioni e promesse sulla vicenda. Ma poi tutto si è fermato”. Il Sindaco ha evidenziato come gli attori istituzionali nazionali stiano “tergiversando sulle rispettive competenze e soprattutto su chi debba investire i fondi necessari al restauro”, mentre “il tempo scorre”. Per questo motivo, la delibera del Consiglio mira a lanciare un “appello forte e coeso alla responsabilità nei confronti di un monumento storico, di un simbolo che la nostra città ha diritto a riavere nella sua piena bellezza e integrità”.