Riorganizzare i Punti Nascita, con annessa chiusura del 50% degli stessi non in deroga e sub standard, entro il primo semestre del 2025. È quanto richiesto dal Ministero della Salute e dell’Economia alla regione Campania.
Il documento
Da qui la necessità degli uffici regionali, con il supporto del Comitato Percorso Nascita regionale, di elaborare un documento, finalizzato a implementare il piano della riorganizzazione dei Punti nascita (PN), che include la chiusura di almeno il 50% dei Punti Nascita non in deroga e sub standard entro il primo semestre 2025 e il completamento del piano a fine anno 2025.Condizioni, quest’ultime, per l’uscita dal Piano di rientro.
I punti nascita a rischio
Tra i Punti Nascita a rischio rientrano a pieno titolo quelli di Piedimonte Matese, Sessa Aurunca e Sapri. Quest’ultimi infatti non risulterebbero in deroga, per assenza del disagio oro-geigrafico, e inoltre risultano con un numero di parti notevolmente inferiore ai 500 all’anno, numero minimo per garantire il mantenimento attivo degli stessi.
Una vicenda che da mesi tiene con il fasto sospeso diverse comunità della regione Campania in particolar quella del Golfo di Policastro, per la chiusura per Punto Nascite dell’ospedale “Immacolata” di Sapri.
Una chiusura che sembra concretizzarsi con l’approvazione della Giunta della Regione Campania del documenti “RETE REGIONALE PER L’ASSISTENZA MATERNONEONATALE: INTERVENTO DI RIORGANIZZAZIONE DEI PUNTI NASCITA, SECONDO L’ACCORDO STATO-REGIONE DEL 16 DICEMBRE 2010”.
Un documento con il quale si avvia il percorso per la cessazione dell’attività dei Punti Nascita che nel triennio hanno presentato costantemente un numero di parti inferiori ai 500, con trend progressivamente negativo: Piedimonte Matese, Sessa Aurunca e Sapri. Contestualmente viene dato mandato alla ASL di Salerno e alla ASL di Caserta di avviare e completare – in raccordo con la DG Tutela della Salute e coordinamento del SSR – entro il termine massimo del 30 giugno 2025, il percorso per la cessazione dell’attività dei Punti Nascita sopra elencati.
Garantita la guardia attiva h24
Sarà comunque garantita, anche successivamente alla disattivazione dei Punti Nascita di Piedimonte Matese, Sessa Aurunca e Sapri la presenza di una guardia attiva h 24 di ginecologi, al fine di assicurare la gestione delle emergenze ostetriche non differibili e sarà predisposto, anche con il supporto del Comitato Percorso Nascita regionale, una proposta programmatica per il proseguimento del percorso di riorganizzazione della rete regionale di offerta per l’assistenza alle donne ed ai neonati al fine di garantire sempre maggiore qualità e sicurezza all’evento parto.