Era partito da Agropoli, diretto verso Roma. Un sessantenne, il cui nome non è stato reso noto, è stato al centro di una complessa operazione di ricerca dopo che i familiari ne avevano segnalato la scomparsa. Le chiamate al suo cellulare restituivano soltanto rantoli e respiri affannosi, destando crescente preoccupazione.
Il tracciamento del cellulare e l’intervento del COA
Grazie alla localizzazione del telefono nella zona di San Mango Piemonte, nelle adiacenze dell’autostrada A2, gli operatori del Centro Operativo Autostradale (COA) di Sala Consilina hanno immediatamente allertato le pattuglie della Sottosezione di Eboli, in servizio sul tratto interessato.
Le ricerche tra le auto: un’operazione complessa
Le ricerche si sono rivelate particolarmente difficoltose: l’uomo viaggiava a bordo di un’auto a noleggio, priva di dati identificativi come modello e targa. Gli operatori del COA hanno mantenuto costantemente in chiamata il cellulare dell’uomo, così da permettere agli agenti della Polizia Stradale di Eboli, impegnati in una meticolosa ispezione dei veicoli in sosta, di identificare l’auto attraverso il suono della suoneria.
Il ritrovamento e l’intervento dei soccorsi
Pochi minuti dopo, i poliziotti hanno rintracciato l’uomo in evidente stato confusionale. È stato immediatamente richiesto l’intervento dei sanitari, che, giunti sul posto, hanno prestato le prime cure e trasportato l’uomo al pronto soccorso dell’Ospedale di Salerno. Le sue condizioni erano gravi, ma l’intervento tempestivo è stato determinante.
Un salvataggio possibile grazie al coordinamento delle forze
Come sottolineato dagli operatori coinvolti, “il coordinamento del personale del Centro Operativo Autostradale e il tempestivo intervento della Polizia Stradale di Eboli hanno consentito di salvare la vita al sessantenne.” Un’operazione che dimostra, ancora una volta, l’importanza della sinergia tra tecnologie e prontezza operativa.