Il 27 giugno 2025 ha segnato un evento significativo per la comunità cilentana: Monsignor Salvatore Della Pepa ha celebrato i suoi 61 anni di sacerdozio. Questo raro e straordinario traguardo testimonia una vita interamente consacrata al Vangelo, alla valorizzazione della cultura locale e al servizio delle comunità del Cilento.
Dalle radici di Zoppi all’impegno culturale
Originario e residente a Zoppi, un affascinante borgo nel comune di Montecorice con una vista privilegiata su Capri, Monsignor Della Pepa è stato per decenni un punto di riferimento sia spirituale che culturale. La sua profonda passione per la storia del territorio lo ha portato a redigere numerose pubblicazioni dedicate al Cilento, affermandosi come una voce autorevole per studiosi e appassionati della materia. Il suo contributo ha permesso di preservare e diffondere la conoscenza delle radici storiche e delle tradizioni locali.
Il ministero
Il ministero di Monsignor Della Pepa si è svolto per molti anni nella Chiesa Madre di San Salvatore di Socia, situata nella frazione di Cosentini. Questa località è il cuore della storica realtà de La Socia, che comprende i borghi di Cosentini, Fornelli, Zoppi e Ortodonico. L’area è particolarmente ricca di antiche tradizioni religiose, tra cui spicca la confraternita più antica del Cilento, le cui origini risalgono al 1576. Successivamente, Monsignor Della Pepa ha proseguito il suo cammino sacerdotale come parroco della Chiesa della SS.ma Annunziata di Acciaroli, parte del Vicariato Foraneo di Castellabate-Cilento. Il suo impegno ha lasciato un’impronta profonda in entrambe le comunità, guidando generazioni di fedeli a Montecorice e proseguendo con instancabile dedizione ad Acciaroli.
Monsignor Della Pepa: memoria storica vivente
Pur non ricoprendo più l’incarico di parroco in carica, Monsignor Della Pepa continua a essere una figura centrale per il Cilento. Il nuovo parroco, don Giovanni Cairone, rappresenta il presente e il futuro, ma Monsignor Salvatore incarna la memoria storica vivente della comunità. Custode di aneddoti, tradizioni, esperienze e valori, continua a offrire il suo prezioso contributo, stimolando le nuove generazioni e partecipando attivamente a numerose iniziative culturali e religiose. A lui va il più sentito ringraziamento da parte dell’intera comunità cilentana per il suo instancabile e prolungato servizio.