Hai in programma un fine settimana nel Cilento? In questo itinerario alternativo ti guiderò in due giorni alla scoperta di luoghi meno noti ma altrettanto affascinanti, tra spiagge incontaminate, esperienze autentiche e un’immersione nella storia.
Perfetto per chi cerca bellezza, relax e cultura, lontano dai classici percorsi turistici.
Giorno 1 – Il Cilento marino che non ti aspetti
Mattina a Baia degli Infreschi
Inizia il viaggio con un’escursione alla Baia degli Infreschi, una delle baie più suggestive d’Italia, raggiungibile solo a piedi o via mare.
Puoi optare per una gita in barca da Scario (20-25 euro a persona) oppure per un trekking panoramico dal sentiero di Lentiscosa (gratuito, ma impegnativo).
Durante il percorso a piedi, attraverserai tratti di macchia mediterranea, ulivi secolari e scorci mozzafiato sul mare.
Arrivato alla baia, potrai goderti una nuotata rigenerante e magari fare snorkeling tra le grotte e i fondali.
Pomeriggio tra Scario e Policastro Bussentino
Dopo una mattinata immersi nella natura, dirigiti verso Scario per una passeggiata sul lungomare e un pranzo a base di pesce fresco.
Le barche dei pescatori rientrano spesso nel primo pomeriggio e può capitare di assistere allo scarico del pescato del giorno. Nel pomeriggio esplora Policastro Bussentino, con il suo centro storico raccolto e la vista mozzafiato sul Golfo di Policastro.
Qui puoi visitare la Cattedrale di Santa Maria Assunta e rilassarti nei piccoli caffè con vista sul mare. Se ti piace l’avventura, puoi anche noleggiare un SUP per 10-15 euro e scoprire la costa da un punto di vista alternativo.
Relax e tramonto a Villammare
Concludi la giornata a Villammare, ideale per chi cerca un luogo tranquillo dove fare un bagno al tramonto.
Qui il mare è limpido e le spiagge poco affollate anche in alta stagione. La spiaggia libera si alterna a piccoli stabilimenti balneari.
Approfitta del momento per una passeggiata sul lungomare e magari fermarti in uno dei chioschi per un aperitivo con vista.
Per la notte scegli una sistemazione fronte mare o in un B&B a conduzione familiare (da 70 euro la doppia), molti dei quali offrono colazione con prodotti locali.
Giorno 2 – Tra storia, paesaggi rurali e borghi panoramici
Mattina tra i ruderi di Roccagloriosa
Il secondo giorno inizia nell’entroterra con una visita ai resti archeologici di Roccagloriosa, antica città in provincia di Salerno.
L’ingresso è gratuito e il sito è spesso poco frequentato: potrai esplorare in tranquillità resti di mura, tombe e abitazioni risalenti al IV secolo a.C.
Il museo archeologico annesso ospita reperti rinvenuti durante gli scavi, tra cui ceramiche e oggetti di uso quotidiano. La posizione elevata offre un panorama ampio che spazia dalle colline fino al mare.
Pranzo in agriturismo tra Caselle in Pittari e Morigerati
Prosegui verso Caselle in Pittari o Morigerati, dove troverai agriturismi immersi nella natura che offrono menù tradizionali cilentani a base di prodotti biologici.
Prezzo medio: 25-30 euro a persona. I piatti tipici includono fusilli al sugo di capra, verdure selvatiche, formaggi locali e dolci a base di fichi.
Alcuni agriturismi propongono anche brevi passeggiate guidate nel verde o laboratori sulla produzione del formaggio, pane o conserve, ideali per chi desidera una full immersion nella cultura gastronomica cilentana.
Pomeriggio al WWF Oasis Grotte del Bussento
Il pomeriggio è perfetto per esplorare la Riserva Naturale WWF delle Grotte del Bussento. Il percorso si snoda tra gole, cascate e un fiume sotterraneo che riaffiora dopo un tratto ipogeo.
L’ingresso costa circa 5 euro e la visita dura circa 2 ore. Il sentiero è ombreggiato e ben segnalato, ideale anche per famiglie con bambini. Durante il percorso potrai osservare fauna locale e fare fotografie spettacolari della natura incontaminata.
È consigliato indossare scarpe da trekking o da ginnastica con buona aderenza.
Serata panoramica a San Giovanni a Piro
Per concludere il weekend, sali a San Giovanni a Piro, uno dei borghi più panoramici del Cilento.
Dalla terrazza naturale del paese puoi ammirare tutto il golfo illuminato dalle luci serali.
La Chiesa di San Pietro e Paolo e il Convento di San Francesco arricchiscono il patrimonio culturale locale. Un aperitivo in piazza, magari accompagnato da musica dal vivo in estate, è il modo ideale per concludere questa avventura.
Il borgo è tranquillo, ma animato da eventi locali che valorizzano la tradizione cilentana.
Consigli pratici per questo itinerario
- Il periodo ideale per questo itinerario va da maggio a settembre.
- Serve l’auto per spostarsi tra le tappe: i mezzi pubblici sono limitati in queste zone.
- Porta con te scarpe da trekking leggere, crema solare, costume, e una buona borraccia.
- Molte strutture accettano solo contanti: meglio avere una riserva di liquidità.
- Se ami le foto, i momenti migliori per scattare sono la mattina presto e il tramonto, con luci più morbide.
Cilento alternativo: la bellezza nascosta che conquista
Questo itinerario mostra un lato più intimo e incontaminato del Cilento.
Tra baie nascoste, siti archeologici poco battuti e borghi immersi nel verde, scoprirai un territorio autentico che va oltre il turismo di massa. Due giorni bastano per innamorarsene e desiderare di tornare. Se hai più tempo, potresti estendere il viaggio verso il Monte Bulgheria o visitare il borgo fantasma di San Severino di Centola, testimonianza silenziosa di un Cilento ancora tutto da esplorare.