La Salernitana prosegue la sua complessa battaglia legale, rivolgendosi ora anche alla giustizia ordinaria con un ricorso depositato presso il TAR Lazio. Il club granata, rappresentato dal pool legale degli avvocati Fimmanò, Sica e Dinelli, ha impugnato il Comunicato numero 211 del 18 maggio. Questo comunicato aveva disposto la sospensione a tempo indeterminato dei playout iniziali contro il Frosinone, a sole 24 ore dal fischio d’inizio della partita che si sarebbe dovuta disputare all’Arechi.
La sospensione del play out
Il provvedimento della Lega B era stato emesso in un momento in cui mancavano ancora decisioni definitive e atti formali relativi al caso Brescia. In precedenza, la Salernitana aveva già tentato di ottenere la revoca di quel comunicato dinanzi alla Corte di giustizia del CONI, ma tale ricorso non aveva prodotto l’effetto desiderato. Il club lamenta un danno subito a causa di questa vicenda, avendo dovuto affrontare un avversario, la Sampdoria, diverso da quello che era stato stabilito sul campo.
Prospettive future
Parallelamente, rimane in corso l’incardinamento in ambito endofederale di un altro ricorso. Si attendono le motivazioni del TFN (Tribunale Federale Nazionale) prima di potersi rivolgere alla Corte Federale d’Appello. Questo ricorso verte sulla sospensione e la riprogrammazione dei nuovi playout, con una richiesta in subordine di un allargamento del campionato di Serie B a 21 squadre. La Salernitana continua dunque a muoversi su più fronti legali, cercando di tutelare i propri interessi dopo gli eventi che hanno caratterizzato la fine della stagione.