Si è conclusa con un lieto fine la vicenda di Ramses, il gatto randagio rimasto per giorni con il muso incastrato in una bottiglia di plastica ad Ascea Capoluogo, in via De Dominicis.
Ecco cosa è accaduto
L’animale, parte di una colonia felina accudita dalla signora Daniela, è stato salvato ieri dopo aver vagato per almeno tre giorni senza acqua né cibo. È stata proprio Daniela ad accorgersi per prima della situazione e a mobilitare i soccorsi. Nei giorni successivi, nonostante l’intervento dei Vigili del Fuoco, i tentativi di recupero non erano andati a buon fine: Ramses, spaventato, continuava a fuggire.
I soccorsi
Decisivo l’intervento delle volontarie Dorotea e Mirella Galotto, che non hanno mai smesso di cercarlo. Ieri mattina, il gatto è riuscito a entrare nella casa della signora, come se stesse chiedendo aiuto. In quel momento è stato raggiunto e liberato dalla bottiglia anche grazie all’intervento della guardia zoofila Claudio Mollica e delle due volontarie.
L’episodio riporta l’attenzione sul pericolo dei rifiuti abbandonati nell’ambiente, soprattutto per gli animali randagi. Ramses oggi è salvo, ma la sua storia è un richiamo concreto alla responsabilità di tutti.