Il Sindaco di Agropoli ha emesso oggi un’ordinanza che vieta la balneazione in un tratto che va dal lungomare San Marco, precisamente dal civico 125 fino alla spiaggia del Porto. Il provvedimento è stato reso necessario a seguito di comunicazioni da parte dell’ARPAC (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania).
Le segnalazioni dell’Arpac
L’agenzia regionale ha comunicato un giudizio sfavorevole sulla qualità delle acque di balneazione in tale area. Le analisi effettuate su campioni prelevati hanno rivelato che l’acqua non è idonea alla balneazione, in conformità con i criteri stabiliti dal Decreto Ministeriale 30 marzo 2010.
L’ordinanza sottolinea che le aree costiere classificate come idonee alla balneazione possono essere interdette qualora si verifichi una situazione inaspettata che possa avere un impatto negativo sulla qualità delle acque o sulla salute dei bagnanti.
Il divieto di balneazione
Il divieto sarà in vigore fino a nuova comunicazione da parte dell’ARPAC. La decisione è stata presa ritenendo necessario agire in conformità con quanto richiamato dalle normative vigenti, disponendo un provvedimento di divieto di balneazione per le aree marino-costiere con acque di qualità “scarsa” e non idonee. Una stangata per la città di Agropoli che inizia nel peggiore dei modi l’estate, con lo stop alla balneazione in un tratto esteso che va dal porto, al Lungomare, passando per la spiaggia del Lido Azzurro.
La polemica
“Sono tre anni che porto in consiglio il problema delle reti fognarie, del depuratore, dei fiumi e dei canali. Speriamo bene per cittadini, per i turisti e per gli operatori del settore balneare in particolare e turistico-commerciale in genere”. Così il consigliere di minoranza Raffaele Pesce. Probabile, tuttavia, che il problema sia solo momentaneo e legato a potenziali scarichi nei corsi d’acqua o a fenomeni legati all’ondata di maltempo.