Una colorazione inusuale delle acque marine antistanti Paestum ha suscitato il dibattito tra i bagnanti. Il fenomeno, che si manifesta con un’infiorescenza di microalghe, è oggetto di diverse interpretazioni. Ernesto Franco di Cittadinanzattiva Capaccio Paestum ha offerto un’analisi approfondita, basata su anni di osservazioni dirette e dati scientifici.
Non solo Capaccio: gli sversamenti che alimentano il problema
Franco ha evidenziato che la problematica non è circoscritta al solo comune di Capaccio Paestum. “Ci sono provenienze legate agli allevamenti zootecnici, bufalini, bovini e suini” ha dichiarato, specificando che questi sversamenti provengono dal fiume Sele e dai comuni limitrofi, tra cui Albanella, Altavilla, Eboli, Battipaglia. Contribuiscono al fenomeno anche i siti di stoccaggio di ecoballe e container a Persano.
Eutrofizzazione e microalghe: un fenomeno naturale acuito dall’uomo
La causa principale della colorazione anomala è l’eutrofizzazione, un processo naturale aggravato dall’eccessivo apporto di nutrienti, in particolare azoto e nitrati. Questi elementi favoriscono la rapida proliferazione di microalghe, che si manifesta con i caratteristici “bloom”. Nonostante le speculazioni sull’uso di fertilizzanti chimici, le analisi effettuate da laboratori indipendenti sui prelievi delle acque fluviali mostrano valori di nutrienti al di sotto dei limiti consentiti, scagionando, in questo caso, l’agricoltura come causa principale.
Temperature nella norma, ma la soluzione è a portata di mano
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le temperature del mare, solitamente un fattore scatenante per le fioriture algali (oltre i 25-26°C), risultano in linea con la media degli ultimi anni, come confermano i dati di giugno 2025 e dal 2021. La soluzione, secondo Franco, risiede nell’intervento alla foce dei fiumi e dei rivoli nel territorio di Capaccio. Questa strategia, sperimentata con successo per tre anni, ha dimostrato di ridurre significativamente l’apporto di nutrienti in eccesso, contenendo il fenomeno.
Collaborazione e azioni mirate: la proposta di Cittadinanzattiva
Ernesto Franco ha ribadito la disponibilità di Cittadinanzattiva Capaccio Paestum a collaborare con il neo eletto sindaco Gaetano Paolino. “Il problema è complesso, ma non insormontabile. Serve ascolto, collaborazione e azioni mirate.” ha affermato, sottolineando l’importanza di un approccio congiunto per affrontare e risolvere la problematica della colorazione anomala del mare di Paestum.