Dopo gli importanti lavori di restauro presso il Monastero di Santa Sofia, anche noto come Convento di Santa Gertrude di Castelcivita, la Regione Campania ha stanziato ulteriori fondi per permettere il prosieguo degli interventi di recupero del complesso conventuale, imponente e di notevole importanza storica.
Il finanziamento
Grazie al finanziamento regionale di 4.111.786,11 euro del 2018, è stato possibile effettuare vari interventi di consolidamento e rifunzionalizzazione. All’indomani della consegna dei lavori il Comune, guidato dal sindaco Antonio Forziati, si era già attivo per accedere a nuovi fondi per consentire ulteriori interventi sull’intera struttura che, essendo molto vasta, richiedeva una spesa ingente. E i risultati sono arrivati: all’interno del “Piano Strategico cultura e turismo” della Regione Campania sono stati stanziati 2.471.221,25 euro per l’opera.
Cenni storici
Il Convento di Castelcivita per tre secoli, dal 1605 al 1903, ha accolto le religiose aderenti all’Ordine di Santa Chiara. Dal 1903 fino agli anni ‘70 ha ospitato le suore appartenenti all’ordine benedettino di Santa Gertrude. Fu sede in seguito della scuola dell’obbligo per circa quarant’anni fino a quando, nel 1990, fu dichiarato inagibile. L’edificio che sovrasta il paese è un’incredibile fonte storica per comprendere l’architettura e l’arte della civiltà degli Alburni dal XVI al XIX secolo.