Con un debutto atteso e carico di suggestioni, prende il via sabato 17 maggio dal Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano Mare Nostrum – Il Mediterraneo che danza, la rassegna internazionale di danza contemporanea ideata e diretta da Claudio Malangone. Un progetto che unisce istituzioni, territori e artisti in una visione comune: quella di un Mediterraneo narrato attraverso il corpo, il movimento, la memoria e l’arte.
L’iniziativa
Frutto di una sinergia virtuosa tra Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, Direzione regionale Musei nazionali Campania, Comune di Pontecagnano Faiano, Comune di Padula e Comunità Montana Vallo di Diano, Mare Nostrum si impone come un laboratorio culturale diffuso e dinamico, in grado di dialogare con la contemporaneità nei luoghi simbolo della nostra storia.
«Una sinergia che valorizza il territorio e racconta la bellezza dell’incontro tra culture. La danza diventa simbolo di unione, rispetto e visione condivisa», dichiara Roberta D’Amico, Assessore alla Cultura del Comune di Pontecagnano Faiano.
Compagnie internazionali a Pontecagnano
Dal 17 maggio al 19 ottobre, quindici compagnie provenienti da cinque Paesi mediterranei (Italia, Croazia, Albania, Tunisia, Spagna) animeranno dieci giornate di spettacolo in cornici d’eccezione: dal Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano “Gli Etruschi di Frontiera” al Museo Archeologico di Eboli, dalla maestosa Certosa di Padula al Parco Archeologico di Pontecagnano Faiano.
Sarà “Carte Blanche” a inaugurare la rassegna, in occasione della Notte Europea dei Musei. L’evento site-specific si svolgerà al Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano “Gli Etruschi di Frontiera” e vedrà in scena la compagnia tunisina Al Badil Alternative Culturelle, diretta da Selim Ben Safia. Tra gli interpreti, Marwen Errouine e Mohamed Issaoui, portatori di un linguaggio coreografico potente e coinvolgente, in grado di esplorare tematiche legate all’identità, al corpo, alla libertà.
L’appuntamento di sabato 17 rappresenta il primo passo di un cammino artistico e culturale che si sviluppa grazie alla collaborazione tra enti pubblici, strutture museali e realtà artistiche. Un modello che riconosce al linguaggio del corpo e alla memoria dei luoghi un potere trasformativo e inclusivo. Un mare che unisce e non divide, una danza che racconta identità e futuro. In occasione della Notte Europea dei Musei ingresso dalle 19 al costo di 1 euro.
Il commento
«Un viaggio in dieci date che unisce i nostri musei, connette culture e continenti, avvicina i visitatori al patrimonio culturale attraverso il linguaggio universale della danza», spiega Luana Toniolo, Direttrice della Direzione regionale Musei nazionali Campania.
Mare Nostrum è più di una rassegna: è una dichiarazione d’intenti, un invito a vivere i luoghi della cultura come spazi pulsanti di contemporaneità, capaci di accogliere visioni, risvegliare emozioni e generare confronto. La danza, nella sua forma più universale, attraversa confini geografici e simbolici, restituendo centralità al Mediterraneo come spazio di dialogo, accoglienza e pluralità.
«La rinnovata fiducia da parte della Direzione regionale Musei nazionali Campania nell’affidarmi per il secondo anno consecutivo la direzione artistica di questo progetto è per me motivo di grande orgoglio e responsabilità. Realizzare un programma di qualità, capace di parlare al pubblico e alla comunità, è il mio impegno e il mio desiderio più profondo», sottolinea Claudio Malangone.
Mare Nostrum non è solo danza: è un ponte tra le rive del passato e le visioni del futuro.