Una giornata per dare un … Calcio all’indifferenza. Si può sintetizzare così l’iniziativa di quattro Club Rotary (Paestum Centenario; Roccadaspide-Valle del Callore, Vallo della Lucania Cilento e Campagna-Valle del Sele) che venerdì 16 maggio hanno voluto ed organizzato, la seconda edizione del “Mundialito”, un minitorneo di calcio che vedrà in campo le rappresentative giovanili di Italia, Marocco e Bangladesh.
Un “no” al razzismo
Le gare, all’insegna del “No al razzismo”, si volgeranno nel pomeriggio (inizio ore 19,00), presso lo Stadio “Mario Vecchio” di Capaccio Scalo. Le gare saranno precedute da un importante convegno sul tema “Un calcio all’indifferenza-Sport e Giustizia” che si svolgerà, sempre venerdì 16 (inizio ore 10,30), presso l’Aula Magna del Liceo “G.B. Piranesi” di Capaccio Paestum.
Di seguito il programma degli interventi. Saluti: Antonio Brando Governatore Distretto Rotary 2101; Giovanna Tufarelli D.S, IIS IPSAR G.B. Piranesi; Angelo Di Rienzo DGE Distretto Rotary 2101; Giuseppe Nardini DGN Distretto Rotary 2101; Giuseppe Guadagno RC Roccadaspide Valle del Calore; Rosolino Bagini, RC Paestum Centenario; Salvatore Luongo, RC Campagna Valle del Sele; Santina De Vita, RC Vallo della Lucania Cilento; Mons. Vincenzo Calvosa, Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania; Davide Polito, Presidente Fondazione Fioravante; Mimmo Santoro, Presidente Pro Loco Albanella. Interventi: Francesco Rotondo, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania; Vincenzo Pellegrino, Presidente Tribunale di Vallo della Lucania; Giancarlo Coraggio, già Presidente Corte Costituzionale; Giancarlo Viglione, Avvocato e responsabile legislativo FIGC. Conclusioni: Antonio Brando Governatore Distretto Rotary 2101. Modera: Giuseppe Ametrano, Assistente del Governatore.
Il programma delle gare
Le gare si svolgeranno nel pomeriggio (inizio ore 17,30), presso lo Stadio “Mario Vecchio” di Capaccio Scalo. Al termine la cerimonia di premiazione della II edizione del Premio Sport e Legalità 2024/25, a cura della Fondazione “Fioravante Polito” di Castellabate. L’iniziativa rientra nello spirito del Rotary International che fin dalla fondazione, avvenuta a Chicago nel 1905, è impegnato in attività di service allo scopo di aiutare i paesi in difficoltà.
Rientra in quest’ottica la campagna denominata Polio Plus che, nata in Italia e fatta propria dalla Rotary Foundation, in 40 anni ha consentito di vaccinare gratuitamente 2,5 miliardi di bambini nel mondo. Una battaglia vinta (si contano sulle dita di una mano i casi ancora presenti) ma che continua per evitare una recrudescenza della malattia. Per perseguire e accogliere la diversità, l’equità e l’inclusione, elementi che sono nel Dna del Rotary International, il Consiglio centrale e il Consiglio Direttivo DEI hanno rafforzato la dichiarazione originariamente adottata nel 2019, nella consapevolezza che coltivare una cultura diversa, equa e inclusiva è essenziale per realizzare la visione di un mondo in cui le persone si uniscono e agiscono per creare cambiamenti duraturi e fare meglio: “Apprezziamo la diversità e celebriamo i contributi di persone di ogni backgroung, età, etnia, razza, colore, disabilità, stile di apprendimento, religione, fede, stato socioeconomico, cultura, stato civile, lingue conosciute, sesso, orientamento sessuale e identità di genere, come anche differenze di idee, opinioni, valori e credo”. Iniziative come quella di Paestum rientrano a pieno titolo nello spirito del Rotary e meritano la massima attenzione anche nel Cilento dove vivono e lavorano tantissime persone, principalmente di giovane età provenienti da altri Paesi.
Il torneo di quest’anno è idealmente dedicato a due ragazzi del Bangladesh di 20 e 24 anni, (entrambi di nome Hossain) che persero la vita a seguito di un tragico incidente stradale avvenuto il 12 novembre scorso a Ponte Barizzo. I due immigrati che alloggiavano presso una Casa di Accoglienza di Matinella, si trovavano in sella ad una bicicletta travolta da una vettura.
Solo qualche giorno prima uno dei due giovani aveva partecipato al “Mundialito” tenutosi ad Albanella. Anche in quella occasione il Rotary diede prova di grande sensibilità contribuendo alla raccolta fondi per consentire il rientro in Bangadesh delle salme dei due sfortunati ragazzi che erano venuti in Italia in cerca di un futuro migliore.