Oggi, tra le rovine suggestive dell’antica città di Elea, prende vita “Velia Immersive”, un progetto all’avanguardia che coniuga storia e nuove tecnologie per offrire ai visitatori – e in particolare agli studenti – un modo completamente nuovo di esplorare il patrimonio archeologico.
L’iniziativa
Promossa dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, l’iniziativa si avvale dei visori Oculus Quest 3, grazie ai quali gli utenti possono immergersi in una ricostruzione tridimensionale della città antica.
Tra piazze, templi e personaggi storici come Senofane, i partecipanti vivono un’esperienza coinvolgente, arricchita da un quiz interattivo che stimola l’apprendimento in maniera dinamica. Protagonisti di questa prima giornata sono gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Gino Rossi Vairo” di Agropoli e dell’I.C. Vallo della Lucania – Novi Velia, che hanno accolto con entusiasmo e curiosità la possibilità di “viaggiare” nel tempo e scoprire le radici della filosofia e della cultura magnogreca attraverso la realtà virtuale. Dopo i saluti istituzionali, sono intervenuti il Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Giuseppe Coccorullo, il Direttore Romano Gregorio e il Sindaco di Ascea, nonché Presidente della Comunità del Parco, Stefano Sansone.
Le dichiarazioni
Tutti hanno sottolineato l’importanza di rendere i luoghi della cultura accessibili e stimolanti per le nuove generazioni. “Velia Immersive nasce da una sinergia tra istituzioni, territorio e tecnologia – ha dichiarato la Direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velia, Tiziana D’Angelo – ed è un esempio concreto di come l’innovazione possa valorizzare il nostro patrimonio culturale, rendendolo vivo e partecipato”.
L’iniziativa conferma ancora una volta la vocazione del Parco Nazionale del Cilento a investire nella cultura come leva di sviluppo e identità, puntando su strumenti capaci di parlare il linguaggio dei giovani senza tradire la profondità della storia.