L’implantologia dentale è una branca dell’odontoiatria il cui obiettivo è la sostituzione dei denti mancanti mediante l’inserimento di impianti in titanio che fungono da supporto per protesi dentarie realizzate in ceramica o altri materiali idonei.
Ricorrendo agli impianti dentali, che vengono inseriti nell’osso mascellare o in quello mandibolare, si restituisce al paziente la piena funzionalità masticatoria migliorando al tempo stesso l’estetica del sorriso.
Gli impianti dentali sono ormai da molti anni una soluzione consolidata, sicura e duratura per chi ha perso uno o più denti, sia per cause traumatiche che patologiche. È però opportuno precisare che ogni caso è diverso e proprio per questo motivo, l’inserimento di un impianto è sempre preceduto da una visita preliminare grazie alla quale è possibile individuare il tipo di intervento più idoneo.
1.Implantologia e turismo dentale
Il grande diffondersi del successo degli impianti dentali ha dato vita da alcuni anni al fenomeno del cosiddetto turismo dentale, che peraltro offre la possibilità di unire l’utile al dilettevole (ovvero l’intervento a vacanze tra mare, cultura e natura).
Per esempio, sono molti gli italiani che hanno deciso di farsi i denti in Albania, dove i prezzi sono molto competitivi. Ovviamente è fondamentale rivolgersi a strutture moderne e a professionisti altamente qualificati, informandosi, anche grazie all’esperienza di altri, sulle metodologie e la professionalità adottate.
2.La visita preliminare
Nel corso della visita preliminare vengono analizzate le condizioni di bocca, denti e gengive, la quantità e qualità dell’osso disponibile, lo stato di salute generale e vengono poste anche domande sullo stile di vita del paziente. Di norma questa fase preliminare prevede anche esami di imaging e calchi in gesso.
Non sempre il paziente è subito idoneo all’inserimento di uno o più impianti; potrebbe infatti essere prima necessario un intervento di rigenerazione del tessuto osseo oppure una terapia per risolvere una patologia dentale o gengivale in corso.
Di fatto, la visita risulta necessaria per capire quale sia la soluzione più adeguata allo specifico caso, che può essere più o meno complesso.
3.L’inserimento dell’impianto
Una volta arrivati al momento in cui è possibile intervenire, l’odontoiatra effettuerà l’inserimento dell’impianto. Come accennato in apertura, si tratta di una vite in titanio (materiale biocompatibile) che viene inserita nell’osso e funge da radice artificiale per la protesi dentaria.
Si tratta di unintervento di chirurgia minore, effettuato in anestesia locale e di norma ben tollerato. L’inserimento è seguito da una fase nota come “processo di osteointegrazione”.
In sostanza, l’impianto si “salda” all’osso. Possono occorrere alcune settimane o mesi perché tale fase si concluda. Quando ciò avviene, si può procedere con il posizionamento della protesi definitiva.
Le complicanze sono molto rare, ma non impossibili; quelle più comuni sono le infiammazioni nella zona dell’impianto o il fallimento dell’osteointegrazione.
4.I costi dell’implantologia
I costi di un impianto dentale sono variabili e dipendono da vari fattori fra cui la tipologia di impianto, la complessità dell’intervento, lo studio dentistico e la posizione geografica.
In Albania, ad esempio, i prezzi risultano molto interessanti; è infatti possibile che un singolo impianto costi dai 600 ai 1.200 euro.
Come detto, però, a prescindere dalla località scelta, è necessario rivolgersi a cliniche moderne e attrezzate e gestite da professionisti qualificati.