Sergio Vecchio è stato un artista dall’immensa cultura, pittore, disegnatore, ceramista, collezionista, creatore di un ricco archivio-laboratorio su Paestum fatto di cartoline, fotografie, manoscritti, libri, quadri e dipinti.
Il legame con Paestum
Paestum è stata la sua terra natia e il luogo dell’anima e questa mattina, la sua famiglia, ha donato al Museo Archeologico di Paestum la sua opera “L’Attesa”. L’opera di Sergio Vecchio, prematuramente scomparso nel 2018, andrà ad arricchire il patrimonio del Museo. Il quadro, realizzato con la tecnica della pittura a olio su tela, rappresenta un bue e un asino affrontati, inseriti in un paesaggio notturno in cui si riconosce il colonnato di un tempio dorico. Vecchio aveva intrapreso un proficuo dialogo tra arte e archeologia nella sua terra natale concretizzatosi in due importanti mostre presso i Parchi. La tela, gentilmente donata dalla famiglia Vecchio, è stata acquisita al patrimonio dello Stato con numero di inventario 25.M267-1.1 e sarà esposta in modo permanente in uno spazio a essa dedicato nel Museo.
La cerimonia di consegna
Ad intervenire, questa mattina, durante la conferenza per la consegna dell’opera, Tiziana D’Angelo, Direttore dei Parchi archeologici di Paestum e Velia, la coniuge di Vecchio, Bruna Alfieri, Paolo Apolito, Professore di Antropologia Culturale all’Università RomaTre, Massimo Bignardi, Professore di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Siena, Renata Florimonte Dirigente Scolastico del Liceo artistico Sabatini-Menna di Salerno in cui Vecchio ha insegnato con i docenti e gli studenti della scuola.
A condurre i lavori Concita De Luca, vicepresidente della Commissione Pari Opportunità dell’Ordine dei Giornalisti della Campania. I ragazzi del Liceo Artistico Sabatini-Menna hanno omaggiato l’artista con un’installazione dal titolo “Omaggio a Sergio Vecchio” ispirata ad una sua opera.